"Un patto contro gli aumenti". Il governo convoca i sindacati per il caro-prezzi

Cgil, Cisl, Uil e Ugl saranno ricevuti a Palazzo Chigi venerdì 22 settembre: al centro ci saranno gli interventi per calmierare l'inflazione a tutela dei redditi. Sbarra: "È positivo"

"Un patto contro gli aumenti". Il governo convoca i sindacati per il caro-prezzi
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Il governo chiama a rapporto i sindacati per affrontare l'attuale tema del caro-prezzi. La situazione va presa di petto e ha raggiunto livelli tali da richiedere soluzioni tanto urgenti quanto efficaci. Proprio di questo si parlerà venerdì 22 settembre, quando a Palazzo Chigi l'esecutivo riceverà Cgil, Cisl, Uil e Ugl. L'occasione sarà utile per analizzare i possibili interventi da mettere in atto al fine di calmierare l'inflazione a tutela dei redditi.

Dunque tra sei giorni, precisamente alle ore 10:30, si terrà il vertice che verrà presieduto da Adolfo Urso: oltre il ministro delle Imprese e del made in Italy e i sindacati dovrebbe essere presente anche il Garante per la sorveglianza dei prezzi. La notizia è stata accolta con soddisfazione da Luigi Sbarra, secondo cui è "positiva" la decisione presa dal governo guidato da Giorgia Meloni di convocare i sindacati. Per il segretario generale della Cisl ora più che mai è indispensabile dare vita a un nuovo patto di politica dei redditi "per calmierare prezzi e tariffe, arginare e sanzionare la speculazione, tutelare salari e pensioni, rinnovare i contratti pubblici e privati".

Nel frattempo l'esecutivo di centrodestra ha già messo nero su bianco diversi provvedimenti. Dal primo ottobre prenderà il via il trimestre anti-inflazione sul carrello della spesa: il protocollo di intesa - sottoscritto da Urso e dai rappresentanti delle associazioni della distribuzione moderna e del commercio tradizionale - si pone l'obiettivo di dare un definitivo colpo all'inflazione riconducendola a livelli naturali, accelerandone il processo di rientro già in corso negli ultimi mesi.

In sostanza dall'1 ottobre al 31 dicembre 2023 verranno previsti prezzi calmierati su una selezione di articoli rientranti nel carrello della spesa. A tal proposito verranno definite le modalità del caso, dall'applicazione di prezzi fissi all'attività promozionale sui prodotti individuali passando per le iniziative sulla gamma di prodotti a marchio come carrelli a prezzo scontato o unico.

In attesa il consumatore si lascerà guidare dalla convenienza. Come cercare di risparmiare sul carrello della spesa? Ovviamente scegliendo i giusti supermercati e punti vendita. La risposta sembra banale e scontata, ma da un'indagine approfondita di Altroconsumo emerge che (nonostante l'evidente caro-vita) le possibilità di spendere meno ci sono: si può arrivare fino a 3.455 euro all'anno di risparmio per famiglia facendo la spesa nei punti vendita con i prodotti meno cari.

Indirizzare gli acquisti verso prodotti meno costosi e il trimestre anti-inflazione sono al momento le due chiavi contro i rincari. Ora si resta in attesa per l'esito del confronto di venerdì prossimo tra governo e sindacati per eventuali ulteriori misure.

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