Un principio d'incendio è divampato davanti al portone della chiesa di San Martino in Greco, nell'omonima piazza ieri mattina all'alba. A dare l'allarme un cittadino che faceva colazione in un bar lì vicino, vedendo del fuoco provenire dal portone. Secondo un'altra versione sarebbe stato il parrocco a chiamare le forze dell'ordine. Quando la polizia e i vigili del fuoco sono arrivati in piazza Greco, non c'era più traccia dell'uomo che aveva appiccato le fiamme. Si è capito, comunque, che aveva posizionato un cartone bruciato vicino al portone di legno della chiesa, subito dopo l'apertura del sagrato, per accendere le fiamme, e poi si era allontanato.
Secondo il testimone si tratterebbe di un giovane migrante, non si sa ancora se sbandato o animato da motivazione religiosa, che sarebbe stato notato mentre andava via. La polizia sta ora indagando per capire di chi si è trattato, grazie anche alla visione dei filmati delle telecamere di sorveglianza. Il portone ha riportato dei danni.
Samuele Piscina, consigliere comunale di Milano e segretario provinciale della Lega, si dice sconvolto: «Si tratta dell'ennesimo caso d'insicurezza nella nostra città, in un quartiere tranquillo, un tempo una bomboniera ormai martoriata e lasciata allo sbando dalla Giunta Sala - commenta Piscina -. Più volte abbiamo segnalato al Comune l'occupazione di clandestini nel quartiere. Tra i tunnel sotto la stazione tra via Ferrante Aporti e via Sammartini, la passeggiata lungo la Martesana, i tunnel dietro Borgo Cascina Conti e i magazzini dietro alla Ferrovia, Greco ormai è invasa da bivacchi di sbandati, drogati, ubriachi e violenti di origine straniera. I cittadini pagano le conseguenze della politica buonista voluta dalla sinistra nazionale e milanese».
Sono diversi i problemi che affliggono il quartiere alla periferia nord est: da un lato bivacchi e degrado, dall'altro mcrocriminalità ad opera soprattutto di tossici e sbandati. «C'è un perché se Milano è la capitale italiana dell'insicurezza - attacca Piscina -. Servono fatti concreti, soprattutto dopo questo preoccupante gesto che potrebbe andare ben oltre al problema di sicurezza e celare un odio islamico contro il nostro paese».
La sicurezza è uno dei macro temi su cui la Lega punterà nella sua sua campagna elettorale che si è aperta ufficialmenete ieri con l'incontro al Cam Garibaldi su mobilità e Area C, a partire dalle parole del vicepremier e ministro
per i Trasporti Matteo Salvini. «È incredibile che si inseguano i fumatori con il metro - salvini ironizzava sulle politiche della Giunta Sala - piuttosto che occuparsi di sicurezza. Insieme noi costruiamo la Milano del futuro».
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