Il colpo dal cielo di Israele: eliminato il capo delle infiltrazioni di Hezbollah

Le Idf eliminano il comandante dell'unità Radwan, gruppo d'èlite delle milizie Hezbollah. A gennaio, Tel Aviv aveva eliminato un altro comandante di alto livello del gruppo

Il colpo dal cielo di Israele: eliminato il capo delle infiltrazioni di Hezbollah
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Le Idf quest'oggi mettono a segno un colpo fondamentale nella lotta contro Hezbollah. Un drone dell'aeronautica militare israeliana ha colpito la moto del comandante di Hezbollah, Hussein Ibrahim, nella zona di Tzur, nel Libano meridionale, poco dopo che Hezbollah aveva lanciato 55 razzi nel nord di Israele.

Ibrahim era un comandante della Forza Radwan di Hezbollah, una forza il cui obiettivo principale è infiltrarsi nel nord di Israele. Questo pomeriggio le forze di difesa israeliane hanno confermato che poco dopo il suono delle sirene nella zona di Ayelet HaShahar, nel nord di Israele, circa 55 razzi sono partiti dal Libano. Alcune delle raffiche sono cadute in aree aperte nel nord di Israele.

Sebbene i primi resoconti indicassero che non ci fossero feriti, l'esercito ha poi confermato che due persone stanno ricevendo cure per le ferite riportate durante il bombardamento presso il Rambam Medical Center. Due uomini sono stati colpiti da schegge e sono stati trasferiti in ospedale in elicottero. Le loro condizioni sono state descritte come lievi e moderate. L'uomo ferito in condizioni moderate è sottoposto a intervento chirurgico.

La conferma delle Idf è arrivata poco dopo che un corrispondente dell'agenzia di stampa libanese Al-Mayadeen, affiliata a Hezbollah , aveva riferito che il gruppo terroristico aveva lanciato oltre 40 razzi in due salve successive verso la Galilea. Successivamente Hezbollah ha dichiarato in una nota di aver colpito il kibbutz Ayelet Hashahar, nel nord di Israele, come rappresaglia per l'attacco di Nabatieh.

Conosciuta anche come “Unità 125”, la missione principale della Forza Radwan è quella di infiltrarsi nel territorio israeliano, tentando di conquistare gli avamposti in Galilea. Negli ultimi mesi, nella fase finale dei negoziati israelo-libanesi (sulla demarcazione dei confini marittimi), questa unità era venuta alla luce, i suoi uomini erano stati messi in allerta e schierati in posizioni strategiche lungo il confine sotto il nome di organizzazione “Verde Senza Frontiere”. Fu quindi schierata un'altra parte della milizia, così come le unità aggiuntive “Aziz” e “Nasser”, stazionate permanentemente lungo il confine con Israele.

Nel gennaio scorso, da queste colonne, avevamo dato la notizia della morte, sempre per mano delle Idf, di uno dei pezzi da novanta di Hezbollah nella città di Kherbet Selm, a una decina di chilometri dal confine. Nell'intricato secondo fronte tra Tel Aviv e Beirut, il comandante militare dei proxy di Teheran sarebbe stato ucciso oggi in un attacco mentre si trovava nel suo veicolo nel sud del Libano.

Si trattava di Wissam al-Tawil, noto come Jawad, nominato comandante sul campo poche settimane prima.

Il suo ruolo di top commander sarebbe testimoniato anche da alcune foto che lo ritraggono assieme al defunto Qassem Soleimani. Diverse foto pubblicate dal movimento, inoltre, lo mostrano in compagnia del segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah e con Mustafa Badreddine, combattente di spicco ucciso in Siria nel 2016.

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