Un accordo che potrebbe essere durato meno di 24 ore quello tra Israele e Hamas. La tregua raggiunta ieri dopo estenuanti negoziati sembra espota ai venti del braccio di ferro su dettagli legati ai nomi degli ostaggi, ma anche alla burrasca all'interno del governo Netanyahu.
La ragione del ritardo nell'annuncio pubblico dell'accordo è legata, infatti, a una crisi con il ministro Bezalel Smotrich. È quanto riferisce una fonte citata dall'emittente israeliana Kan, secondo cui Netanyahu si sta sforzando di garantire l'integrità del governo dopo l'approvazione dell'accordo. Secondo la fonte, gli uffici di Smotrich e Netanyahu sono stati molto vicini a raggiungere un'intesa durante la notte, ma ciò non è avvenuto e Smotrich ora costituisce una "vera minaccia". Quest'ultimo, infatti, ha dichiarato che lascerà il governo se Israele non tornerà in guerra dopo la prima fase.
Intanto, il capo del Mossad David Barnea e il team negoziale israeliano sono ancora a Doha per definire meglio i dettagli della tregua. Israele ha insistito sul fatto che permangono ancora dei dettagli da definire per l'ok all'intesa, tra cui una disputa su quali prigionieri palestinesi saranno liberati. Netanyahu non ha ancora annunciato formalmente l'accordo e ha fatto sapere che si rivolgerà alla nazione solo quando sarà finalizzato. Nel frattempo, il gabinetto di Sicurezza israeliano che avrebbe dovuto riunirsi questa mattina per dare il via libera formale all'accordo e che poi è stato fatto slittare, non si è ancora riunito.
Se per Israele l'approvazione dell'accordo è in bilico, la dirigenza di Hamas tiene ad apparire irreprensibile.
Il leader Sami Abu Zuhri ha dichiarato che non c'è "alcun fondamento" alle accuse israeliane secondo cui il gruppo militante palestinese avrebbe fatto marcia indietro su alcuni aspetti annunciati il giorno prima, tentando di estorcere ulteriori vantaggi nelle ultime ore. "Non vi è alcuna base - ha precisato - per le affermazioni di Netanyahu, secondo cui il movimento sta facendo marcia indietro rispetto ai termini dell'accordo di cessate il fuoco".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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