"Sanzioni più forti di sempre": altra stangata Ue contro Putin

L'Unione europea ha adottato il decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, che comprende, tra le altre cose, un veto di esportazione di tecnologia militare e misure contro le società iraniane che forniscono droni a Mosca

"Sanzioni più forti di sempre": altra stangata Ue contro Putin

Fumata bianca da Bruxelles. L'Unione europea ha adottato il decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia che include un nuovo elenco di individui e entità sanzionati e ulteriori divieti di esportazione per un valore di oltre 11 miliardi di euro. "Ora abbiamo le più grandi sanzioni mai imposte", ha commentato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.

Cosa c'è nel decimo pacchetto di sanzioni

Il Consiglio dell'Ue ha scritto in un comunicato che le nuove sanzioni contro Mosca "privano l'economia russa di beni tecnologici e industriali fondamentali". Parole che trovano riscontro con il contenuto, per certi versi inedito rispetto ai precedenti pacchetti.

In particolare, le misure appena approvate comprendono un veto di esportazione di tecnologia militare e misure contro le società iraniane che forniscono droni a Mosca. Impongono, di fatto, ulteriori divieti di esportazione di tecnologia critica e beni industriali, come elettronica, veicoli specializzati, pezzi di ricambio per camion e motori a reazione, nonché beni per il settore edile che possono essere destinati all'esercito russo, come antenne o gru.

L'elenco dei prodotti soggetti a restrizioni che potrebbero contribuire al potenziamento tecnologico del settore della difesa e della sicurezza della Russia includerà ulteriori nuove componenti elettroniche utilizzate nei sistemi d'arma russi recuperati sul campo di battaglia, tra cui droni, missili, elicotteri, oltre a materie prime rare, circuiti integrati elettronici e termocamere.

Le novità

Il pacchetto amplia l'elenco delle entità che sostengono direttamente il complesso militare e industriale della Russia con 96 nuovi ingressi nella lista, con restrizioni all'esportazione più severe. Per la prima volta questo elenco includerà sette entità iraniane che producono aerei militari senza pilota, che sono stati utilizzati dall'esercito russo nella sua guerra di aggressione, anche contro le infrastrutture civili.

Nel dettaglio, vi figurano "responsabili delle decisioni russe, gli alti funzionari governativi e i leader militari complici della guerra contro l'Ucraina, nonché le autorità insediate dalla Russia nei territori occupati in Ucraina". Misure anche contro "individui in Iran coinvolti nell'elaborazione di droni e componenti a sostegno dell'esercito russo" e "membri e sostenitori del gruppo mercenario russo Wagner e le sue attività in altri Paesi, come il Mali o la Repubblica Centrafricana".

Inoltre, il Consiglio ha deciso di vietare il transito attraverso la Russia di beni e tecnologie esportati dall'Ue, al fine di evitare l'elusione. Infine, vengono imposte ulteriori restrizioni alle importazioni di merci che generano entrate significative per la Russia, come l'asfalto e la gomma sintetica.

"Le più grandi sanzioni mai imposte"

"Accolgo con favore l'adozione formale del nostro decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Ora abbiamo le sanzioni di più vasta portata di sempre, per esaurire l'arsenale di guerra della Russia e colpire nel profondo la sua economia", ha scritto su Twitter von der Leyen, aggiungendo che allo stesso tempo si "sta aumentando la pressione su coloro che cercano di aggirare le nostre sanzioni".

I Paesi Ue hanno raggiunto nelle

scorse ore un accordo a livello di ambasciatori, in coincidenza con il primo anniversario della guerra in Ucraina. Le sanzioni saranno pubblicate a breve nella Gazzetta ufficiale dell'Ue come ultimo passo.

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