Ultimo giorno e ancora padiglioni di Fiera Milano affollati di visitatori, sigillo finale di un’edizione record per HostMilano 2017, la biennale più importante al mondo per i settori dell’ospitalità e della ristorazione professionali che è sempre più globale e di richiamo.
I dati di questa edizione numero 40 sono eloquenti: i visitatori professionali sono stati 187.602 (+24,3% rispetto al 2015), di questi il 38,8% internazionali provenienti da ben 177 nazioni (pari a 72.699, con un incremento del 20,4% rispetto al 2015). I Paesi più rappresentati tra i visitatori sono stati oltre a quelli europei la Cina, gli Usa, quelli dell’area Russia e Csi e quelli del Medio Oriente. Non solo, altre importanti presenze hanno caratterizzato Host 2017 sia per la provenienza da terre lontane sia per diverse dimensioni di quei mercati, come Australia, Nuova Zelanda, Cambogia, Polinesia, Botswana, Burundi, Eritrea, Ruanda, Zimbabwe.
Numeri che rispecchiano quelli degli espositori: 2.165 provenienti da 52 Paesi, dei quali 1322 italiani (+4,4%) e 843 esteri (+13,4%) che hanno rappresentato tutta la filiera, industriale e commerciale di questo grandissimo mondo che spazia dall’hotellerie ai ristoranti, dai bar, alle gelaterie fino al contract dell’arredo e ai macchinari industriali. Settori nei quali il made in Italy ha un ruolo di primo piano ed è il terzo esportatore mondiale. Motivi forti perché a Milano arrivassero, attratti da mix di business e glamour, soprattutto responsabili acquisti e decisori aziendali, tra cui gli oltre 1.500 hosted buyer profilati da tutto il mondo che sono stati individuati anche grazie alla stretta collaborazione con Ita-Ice Agenzia.
“Host è un caso di successo – commenta Fabrizio Curci, amministratore delegato e direttore generale di Fiera Milano Spa –, con un incremento del 24,3% del numero di visitatori professionali, Host si conferma punto di riferimento per l’industria dell’ospitalità, il luogo dove le sue filiere si incontrano per plasmare le tendenze di domani, oltre che per fare business e networking. In particolare crescono a due cifre le presenze estere +20,4%: decisori e buyer arrivano anche dai Paesi più lontani per non mancare a questo appuntamento.”
“Abbiamo particolarmente apprezzato – aggiunge Curci – il sempre maggiore impegno degli espositori a contestualizzare il loro prodotto con veri e propri storytelling, spesso di grande fascino. Una capacità che viene riconosciuta internazionalmente all’Italia e rafforza il valore del made in Italy come asset fondamentale, in un settore in cui la nostra industria è spesso leader”.
Non solo, HostMilano ha ospitato oltre 500 eventi tra i quali spiccano i Campionati Mondiali di Pasticceria Fipgc che quest’anno, circondata da un tifo da stadio, hanno visto trionfare l’Italia su 20 squadre di tutto il mondo, davanti alla Cina e al Giappone.
Il ruolo di HostMilano è confermato anche dalla crescente attenzione delle istituzioni internazionali. Beesness Beyond Borders, progetto internazionale promosso dalla Commissione Europea, ha coinvolto 240 aziende di 53 Paesi in oltre 200 incontri, mentre ha partecipato per la prima volta il Grupo Consular de América Latina y el Caribe N.I., che raggruppa le rappresentanze consolari di Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Cuba, Ecuador, El Salvador, Messico, Perù, Repubblica Dominicana, Uruguay e Venezuela.
Anche questa edizione ha ottenuto la prestigiosa certificazione dello US Commercial Service, rilasciata dallo US Department of Commerce solo a un ristretto numero di fiere internazionali che si distinguono per la capacità di creare effettivo business.Prossima edizione di HostMilano dal 18 al 22 ottobre 2019.
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