Iachini chiede tempo: «In alto in 2 mesi»

Iachini chiede tempo: «In alto in 2 mesi»

Lo chiamano «Mister X» ma a Beppe Iachini il pareggio sta certamente stretto. Questa sera contro la Juve Stabia il tecnico blucerchiato spera infatti, dopo tre pareggi consecutivi, di centrare la sua prima vittoria sulla panchina della Sampdoria. E in un clima di pessimismo cosmico l'ex allenatore del Brescia ostenta ottimismo e sicurezza, qualità che alla squadra fanno certamente difetto. Partiamo dall'ottimismo: «Basta critiche, assurdo prendersela con elementi tipo Palombo, ho fatto un nome ma posso farne tanti altri, tra due mesi vedremo altri giocatori e saremo in un'altra posizione di classifica, ve lo metto per iscritto», scommette Iachini. E’ sicuro, appunto, che basti solo un po' di lavoro, che non esista la sindrome del Ferraris, che questa squadra abbia ancora ampi margini di miglioramento: «Siamo al cinquanta, massimo sessanta per cento. Del resto qualche problema c’è visto che mi hanno chiamato con la squadra fuori dai play off. Possiamo dare molto di più e in tre settimane nessuno fa miracoli». Il riferimento, non puramente casuale, è all'ex tecnico Gianluca Atzori, che, nonostante sia ancora sotto contratto, rilascia dichiarazioni su delusioni e rimpianti. Ma ora si guarda avanti con l'obiettivo di vedere una nuova Sampdoria entro due mesi. Il problema è che in questo arco di tempo la squadra dovrà rimanere agganciata al carrozzone di chi vola in classifica, altrimenti i blucerchiati rischiano di dover dire addio anche ai play off. Questo infatti dicono i numeri: nsare che nel 2009 in testa c’era il Bari che ottenne la promozione diretta con 80 punti, insieme al Parma con 76. Ai play off andarono Livorno, con 68, Brescia e Empoli con 67 punti e Grosseto con 64. L'anno scorso invece ottennero la promozione diretta Atalanta (79 punti) e Siena (77), seguirono Novara (che venne promossa con 70 dopo i play off), Varese (68), Padova (62), Reggina (61). La Sampdoria per ora ha 25 punti dopo 18 giornate. Ne mancano 24 e in questo arco di tempo i blucerchiati per raggiungere una quota ipotetica di 80 punti per la promozione diretta dovrebbero farne 55 in 24 giornate, più di due a partita. Iachini, però, non molla: «Ricordiamoci che non stiamo giocando la Champions League, siamo in Serie B. Ho vissuto subentri e subentri, per questo garantisco che noi risaliremo la classifica e lotteremo per i piani alti. Domani ci aspetta una partita davvero molto difficile. Mi piace il loro allenatore, si è conquistato tutto sul campo. Giocano a memoria, si conoscono da due anni. Hanno giocatori che magari non si conoscono ma sono veloci, svelti, rapidi, di qualità. L’ho già detto ai ragazzi: è come se affrontassimo una squadra di spessore. Dovremo fare una gara d’attenzione e d’applicazione, di concentrazione e di spirito. Le due squadre di questo campionato che giocano meglio sono il Verona e, appunto, la Juve Stabia. Sono insieme da tempo, con lo stesso gruppo e con lo stesso allenatore. Il tempo, lo ripeto, ti dà grandi vantaggi e questa non è una casualità.

Noi dobbiamo vincere più partite possibili ma dobbiamo anche sapere che affronteremo tantissime difficoltà in ogni gara. Spetterà a noi andare in campo in ogni partita per mettere in pratica quello che prepariamo in settimana».

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