Roma - Tre operai sono morti in un incidente sul lavoro avvenuto a Capua. Secondo le prime informazioni dei vigili del fuoco i tre operai stavano lavorando alla bonifica di una cisterna della ditta farmaceutica Pierrel. Due corpi sono già stati recuperati. Sono in corso interventi per cercare di tirare fuori dalla cisterna anche il terzo operaio.
Morte per asfissia I tre operai sono morti per asfissia. Questa è l’unica certezza che, per il momento, è stata avanzata dagli investigatori che stanno lavorando per risalire alle cause dell’incidente sul lavoro. Secondo quanto confermato dai vigili del fuoco di Caserta quando i tre corpi sono stati estratti dalla cisterna il loro aspetto era cianotico, testimonianza che erano privi di ossigeno. «Non si sa, però, se abbiamo o meno respirato fumi tossici e che cosa abbia tolto loro l’ossigeno - ha detto ad Apcom l’ingegnere dei Vigili del fuoco Giovanni Dedona - quando i cadaveri sono stati esaminati dal medico del 118 è stato appurato che si è trattato di asfissia». I corpi senza vita erano distanti tra loro: due sono stati, infatti, rinvenuti quasi in superficie mentre il terzo era nel fondo del silos alto circa 12 metri. Per estrarre il cadavere, infatti, è stato necessario che i vigili del fuoco si calassero con particolari attrezzature all’interno della cisterna. Le vittime si chiamavano Antonio Di Matteo, 63 anni, originario di Macerata Campania, Giuseppe Cecere, 50 anni, originario di San Prisco, Comuni del casertano, e Vincenzo Russo, 43 anni, originario di Casoria in provincia di Napoli.
Napolitano: "Indignazione per gravi negligenze" Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una giornata funestata da più infortuni sul lavoro, a Pistoia e a Capua, nell’esprimere "la commossa partecipazione al dolore delle famiglie e delle comunità colpite, raccoglie la diffusa indignazione per il ripetersi di incidenti mortali causati da gravi negligenze nel garantire la sicurezza dei lavoratori in operazioni di manutenzione nei silos simili a quelle che già più volte in precedenza hanno cagionato vittime". Il Capo dello Stato confida nella "rapidità e nel rigore degli accertamenti da compiere e nella definizione delle normative di garanzia da adottare e far rispettare".
Legali: attesa accertamenti "Attendiamo l’esito degli accertamenti che la magistratura ha disposto". A parlare è l’avvocato Vincenzo Montanino,il legale che rappresenta la famiglia di Giuseppe Cecere, uno dei tre operai che sono morti all’interno dello stabilimento chimico-farmaceutico Dsm di Capua (Caserta) mentre stavano smontando un ponteggio all’interno di un silos di fermentazione. L’avvocato Montanino oggi ha incontrato gli inquirenti all’interno della fabbrica.
"Il sostituto procuratore Ceglie - aggiunge il legale - ci ha dato appuntamento per lunedì prossimo2. Al momento non si sa ancora quando verrà eseguito l’esame medico legale sulle salme che sono state trasferite a Caserta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.