La sinistra continua a blaterare sostenendo che le ricette politiche messe in campo dal centrodestra siano errate e distanti dalle reali esigenze del nostro Paese, ma dai sondaggi continua ad arrivare una costante doccia fredda che testimonia come invece l'operato dell'esecutivo sia tutt'altro che disprezzato dagli elettori. Lo conferma l'ultima rilevazione di Lab21.01 per Affaritaliani.it, da cui emerge un consenso schiacciante per la scelta del governo di tassare gli extraprofitti delle banche. E la coalizione mette il turbo avvicinandosi al 48%.
Tassa sugli extraprofitti delle banche
Dal sondaggio in questione viene fotografata una situazione che parla in maniera eloquente: quasi il 92% degli intervistati sta dalla parte dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni, condividendo la decisione intrapresa nel corso dell'ultimo Consiglio dei ministri sul prelievo straordinario. Nello specifico il 91,6% si è detto favorevole alla misura del Cdm sulla tassazione sugli extraprofitti delle banche. Solamente l'8,4% ha espresso un'opinione contraria.
Dunque la stragrande maggioranza degli italiani si è schierato dalla parte del governo, che ha assunto una decisione del genere per intervenire a sostegno delle famiglie in difficoltà messe a dura prova dal caro-mutui per la prima casa e dai rincari generalizzati. Un'opera che viene definita doverosa e da cui arriveranno benefici per i cittadini: la volontà dell'esecutivo è quella di destinare gli introiti per un ulteriore taglio delle tasse E, come affermato dal ministro Matteo Salvini, guardare alla prossima manovra con ottimismo per "confermare gli aumenti sugli stipendi e le pensioni anche per l'anno prossimo".
Il centrodestra vola nei sondaggi
Lo stesso sondaggio di Lab21.01 cattura l'immagine dell'attuale situazione politica in Italia. Il centrodestra si conferma la coalizione principale del Paese, incrementando ulteriormente i propri consensi e avvicinandosi via via alla soglia del 48%. Crescono tutti: Fratelli d'Italia al 29,4% (+0,3%), la Lega torna in doppia cifra al 10,2% (+0,6%), Forza Italia al 7,3% (+0,1%) e Noi moderati allo 0,7% (+0,2%). Nel complesso il centrodestra cresce dell'1,2% e raggiunge il 47,6% delle intenzioni di voto.
Il centrosinistra (Partito democratico, Verdi-Sinistra italiana e +Europa) si ferma al 26,2%. Il Movimento 5 Stelle si attesta al 15,8%. Seguono Azione al 3,9%, Italia Viva al 2,7% e Italexit al 2,6%. Il peso degli altri partiti ammonta all'1,2%. Una vera e propria mazzata per la sinistra, frastornata dai numeri che affermano un principio nettissimo: la luna di miele tra gli italiani e il centrodestra non è affatto giunta al termine. Anzi, dai numeri emerge che si è rafforzata ancora di più. La spiegazione è semplice: da una parte il governo ha invertito la rotta su diversi fronti tenendo fede al programma elettorale; dall'altra la sinistra sbraita e non offre un'alternativa in grado di catalizzare le preferenze di una grande fetta di elettori.
Nota del
sondaggio:Sondaggio realizzato da Lab21.01; Estensione territoriale: nazionale; Interviste valide: 1.000; Interviste effettuate nel periodo 8-9 agosto 2023 con metodo cati-cawi. Il sondaggio è disponibile qui.
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