"Il giudizio preventivo del Pd" preoccupa molto il segretario del Pdl Angelino Alfano, che parlando con la stampa dal meeting di Rimini, chiede una riflessione e una decisione sulla decadenza dalla carica senatoriale di Berlusconi che prescinda "dalla storica inimicizia di questi venti anni e rifletta sulla opportunità di votare no".
Il vicepresidente del Consiglio ricorda come ci siano "giuristi indipendenti, anche dell’area culturale di sinistra, che sostengono un principio alla base di tutti gli ordinamenti democratici: e cioè che le norme afflittive e punitive si amministrative sia penali non si applicano al passato". Motivo per il quale i Democratici non dovrebbero "dare un voto contra personam".
Il vertice che ieri ha visto a colloquio Alfano e Letta è stato "molto schietto e molto chiaro". Ma "questo non significa che alla fine la pensiamo allo stesso modo su alcune vicende".
"Quanto dura il governo? Come dice quella canzone, lo scopriremo solo vivendo", aggiunge Alfano, "Il mio partito, il Pdl, e il suo leader Silvio Berlusconi da due anni sostengono governi che non sono da noi presieduti, prima quello di Monti, ora quello di Letta. È un atto di generosità e di grande amore per l’Italia che sarebbe un peccato disperdere", ha detto il vicepremier a proposito di una possibile crisi di governo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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