La Camera - con 155 no, 124 sì e due astenuti - respinge la mozione unitaria delle opposizioni sull'autonomia differenziata e scoppia la bagarre in Aula.
I promotori della mozione, subito dopo il voto, hanno cantato l’inno d’Italia mentre sventolavano le bandiere tricolori. Il vicepresidente di turno Giorgio Mulè è stato costretto a chiedere agli assistenti di "piegare dolcemente le bandiera rispettandone la sacralità". Le opposizioni, con la loro mozione, puntavano a fermare subito le negoziazioni in corso con le Regioni sulle ‘materie non Lep’ e di sciogliere il Comitato per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni (Clep) messo in discussione dalla sentenza della Cassazione.
Il ministro Roberto Calderoli, a nome del governo, aveva espresso parere contrario. “Pur in attesa di conoscere la sentenza della Corte costituzionale, non posso non rilevare come quanto emerga dal comunicato abbia un impatto limitato sulle materie non-Lep e sia perfettamente coerente con il negoziato avviato", aveva detto il ministro parlando del primo punto della mozione. "Analogamente non posso che esprimere parere contrario sul secondo impegno relativo alla sospensione dell'attività del Clep”, ha aggiunto Calderoli ricordando che si tratta di un organo tecnico scientifico“con funzioni meramente istruttorie ai fini del percorso di determinazione dei Lep”. Il lavoro del Clep, come ha spiegato il ministro, dunque, proseguirà fino alla fine dell’anno visto e condiderato che“la Corte ha più volte sollecitato al legislatore la determinazione dei Lep e, sulla base di quanto emerge dal comunicato, non chiede adesso di arrestare il processo di determinazione dei Lep, ma di meglio definire i contorni della delega".
Nel corso della discussione in Aula, il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte ha tuonato contro la decisione della maggioranza di andare avanti con la riforma dell'Autonomi:"la Corte costituzionale ha demolito questo progetto, ma voi state facendo finta di nulla. Fermatevi con questo progetto sciagurato e scombinato". E poi ha aggiunto:"Pensate davvero che i problemi degli italiani, di chi è costretto a misurarsi con le liste d'attesa, i problemi del trasporto pubblico locale, si risolvano con il vostro progetto di autonomia differenziata? Guardate che è proprio il contrario, quel progetto avrebbe l'effetto di penalizzare ancora di più le aree più povere, che sarebbero aree a rischio deserto".
Conte ha, infine, accusato il governo Meloni di "dilettantismo e pressappochismo" e, riferendosi alla vicenda drl deputato pentastellato Leonardo Donno ha chiesto: "Cosa avete contro il tricolore italiano la cui vista in Aula scatena addirittura una rissa?".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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