Blitz di Grillo alla Camera: "Letta dice balle in tv"

Lo aveva promesso: dopo il blitz in Senato, Beppe Grillo è andato alla Camera, dove incontrerà i deputati del Movimento 5 Stelle. Ieri il comico se l'era presa (di nuovo) con "l'anziano signore" Giorgio Napolitano, per cui avrebbe chiesto persino l'impeachment. Oggi è la volta dell'esecutivo e del premier, reo di sostenere che c'è "un lumicino in fondo alla crisi".

"Sono loro, questi signori, a creare l’instabilità", ha detto l'ex comico ai giornalisti, "È il governo, è Letta che va in televisione a dire balle. I dati non sono quelli che dice il governo, questo Paese sta affondando alla velocità della luce, se non è già sott’acqua ed è tenuto su solo da balle". E Matteo Renzi? "Di Renzi non penso... Come si fa a pensare di Renzi", ha detto.

Grillo non risparmia nemmeno Silvio Berlusconi. Oggi la Giunta per i regolamenti deciderà le modalità di voto per la sua decadenza e i grillini tornano alla carica per chiedere il voto palese. "È una vergogna l’ipotesi che noi possiamo fare una cosa diversa", ha detto il leader del M5S, "Noi facciamo quello che diciamo non siamo come loro, basta con questa pantomima".

E poi il tema caro: la Rai. Due reti possono essere privatizzate, ma solo dopo una legge sul conflitto di interessi. "Per vendere servono dei paletti", precisa Grillo.

Sul futuro del Movimento 5 Stelle, l'ex comico non ha dubbi: se dovesse perdere le prossime elezioni, lascia: "Perché io non sono il leader", ha spiegato.

In serata Grillo ha poi voluto incontrare i senatori dissidenti.

Tra i presenti Bignami, Orellana, Campanella, Casaletto, Bocchino, Bencini, Romani, Molinari e Giarrusso. Secondo quanto viene riferito, la senatrice Laura Bignami avrebbe minacciato le dimissioni qualora Grillo non l’avesse ricevuta.