"Bugie sul Superbonus". Conte difende il buco del 110% ma a mentire è lui: ecco i numeri

Il leader pentastellato continua a difendere il Superbonus: "Dal governo solo menzogne". Ma i numeri certificano il flop della misura grillina

"Bugie sul Superbonus". Conte difende il buco del 110% ma a mentire è lui: ecco i numeri
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“La più grande truffa ai danni dello Stato”. Così il premier Giorgia Meloni aveva definito il disastroSuperbonus 110% firmato dal secondo governo Conte. Un intervento flop, criticato a suo tempo anche da Mario Draghi, che andrà ad impattare negativamente sulla prossima Legge di Bilancio. Tutti questi effetti distorsivi non sembrano colpire il leader del Movimento 5stelle che, con sprezzo del ridicolo, continua a difendere il provvedimento.“Quella del governo – spiega Giuseppe Conte - è una campagna vigliacca per mascherare i propri fallimenti”. Sul superbonus, quindi, solo “menzogne”.

Il modus opernandi dell’avvocato del popolo è ormai noto al grande pubblico: difendere e coprire la voragine del Superbonus per salvare il suo operato. I numeri, però, non sono dalla sua parte. “Non c’è alcun buco nel bilancio dello Stato – dice Conte in una intervista al Corriere della Sera - Piuttosto c'è nel portafogli degli italiani a causa del caro vita e Meloni fa da spettatrice. Il nemico allora diventa il Superbonus che è stato decisivo per far salire il Pil dell’11% in due anni e ha creato un milione di posti di lavoro”.

Quello che si dimentica di dire il leader pentastellato è che la misura, dall’inizio della sua esistenza, è costata allo Stato un calo di gettito pari a 74 miliardi di euro. Numeri distanti dalle previsioni più rosee del Movimento 5stelle e che, per forza di cose, andranno a ridurre gli spazi di manovra della prossima legge di Bilancio. La stretta di novembre scorso ha evitato conseguenze peggiori, ma per il Mef il problema del peso sui conti pubblici rimane. Ad aggravare ulteriormente la posizione di Conte, colma di errori e omissioni, c’è la questione monumentale, e ancora irrisolta, delle truffe e del fenomeno dei prezzi gonfiati. Due facce della stessa medaglia: un provvedimento flop. Le dichiarazioni nel merito di Meloni, dati alla mano, sono nette: "Nel complesso dei bonus edilizi introdotti dal governo Conte 2, compreso il bonus facciate, i documenti dell'Agenzia dell'Entrate ci dicono esserci più di 12 miliardi di irregolarità".

Niente da fare. Giuseppe Conte sbatte contro il muro della realtà e aggrava la sua situazione: "I dati ufficiali della Guardia di finanza sono ben diversi – prova a difendersi con scarsi risultati - e certificano che le truffe vere sul Superbonus riguardano lo 0,5% degli interventi".

I numeri di quella che Giorgia Meloni definisce una “tragedia contabile” sono distanti dalle parole del numero uno grillino. La difesa a spada tratta del Superbonus, come per il reddito di cittadinanza, rientra perfettamente nella cornice massimalista tipica del Movimento pentastellato.

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