
Si chiude con due buone notizie l’annuale assemblea della Conferenza dei rettori delle università italiane. E a darle è la stessa ministra dell’Università e della ricerca scientifica, Anna Maria Bernini. Il fondo di finanziamento ordinario passa infatti a 9,4 miliardi di euro per il 2025. Con un aumento rispetto all’anno appena concluso di 336 milioni. “Inoltre – spiega la Bernini ai rettori – vengono messi 37, 5 milioni per i contratti di ricerca. Fondo, quest’ultimo, che io stessa ho sbloccato con contrattazione Aran e con la presentazione in Consiglio dei ministri”.
Nel corso dell’assemblea il ministro ha anche assicurato i rettori che si farà il possibile per anticipare la ripartizione del fondo tra gli atenei entro la fine di maggi. Invitando dunque i rettori stessi a inviare quanto prima i dati necessari al ministero.
Per quanto riguarda i contratti di ricerca, altro argomento caldo, la Bernini ha assicurato che è già pronto un decreto ministeriale che serve per sbloccare i 37,5 milioni di euro per dare seguito alla sequenza contrattuale già approvata dal ministero.“Si tratta - ha concluso la ministra – di un potente incentivo per rafforzare l’ingresso nelle università dei giovani ricercatori dopo la spinta del Pnrr”.
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