Massa - Pareti bianche, una trentina di sedie, cinque manifesti con la foto del sindaco uscente e qualche volantino.
È una sede un po’ spoglia se non fosse per i due televisori e la bandiera bianca con scritto “Francesco Persiani sindaco”.
La mezz’ora che precede l’apertura dello spoglio è il solito misto di speranza, paura e preoccupazione in cui l’orologio sembra scorrere lentamente.
I primi presenti dello staff capitanati dal commissario provinciale della Lega Nicola Pieruccini, si confrontano sulle mosse degli elettori di Marco Guidi, il candidato sindaco di Fratelli d’Italia, ago della bilancia per la riconferma di Persiani. I due “ex” alleati di centro-destra sono andati divisi al voto.
“Guidi ha scritto che Fratelli d’Italia non andrà mai con Pd e 5 Stelle”, “un mio amico c’è andato un’ora fa”, “alcuni di Fratelli d’Italia ho saputo che non vanno a votare” e poi ancora “i primi voti arrivano dall’ospedale. Ma abbiamo qualcuno?”. Si susseguono voci, indiscrezioni, messaggi WhatsApp.
Ad un tratto, a spezzare la tensione le note di Rino Gaetano Ma il cielo è sempre più blu. Subito silenziate per dare spazio a Noitv, il canale locale che trasmette i dati elettorali di Massa, Pietrasanta, Pescia etc.
Alle 15:00 il commissario leghista, tipo ruvido che ricorda la vecchia Lega bossiana esclama: “Habemus Papam!”.
Il tanto atteso esito dell’ospedale arriva dopo pochi minuti: nove voti Persiani e dieci Ricci. Cala un po’ di gelo, “ma era previsto. Anzi siamo andati benino” e proseguono le analisi e i piccoli capannelli tra elettori e curiosi che iniziano ad affluire.
Si vede Andrea Barabotti, parlamentare della Lega, gran elettore di Persiani, che ha in Massa una parte del suo collegio.
Dopo appena venti minuti Persiani aumenta il distacco con un risultato importante nella sezione marina di Ronchi, “una zona nostra!”, che dà il largo al sindaco uscente.
“E allora ci siamo!” esulta Barabotti e partono i primi applausi con una signora che urla “chiamate Persiani!”.
Lorenzo, giovane militante leghista, già in tenuta da spiaggia ci spiega: “La montagna tradizionalmente di sinistra ha cambiato ‘pelle’ negli anni e come la periferia si è rafforzato il voto per il centro-destra”.
Il comitato è ormai pieno di candidati, rappresentanti di lista e politici locali. Parte l’applauso. Il commissario leghista prova a riportare la calma. Ma è finita. Francesco Persiani ha vinto e con ampio margine, come recita il suo slogan elettorale “l’impegno continua”.
Massa, storica roccaforte di sinistra, “Massa la rossa”, è di nuovo governata dal centro-destra.
Almeno per un giorno le divisioni territoriali tra Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia sono messe da parte.Pieruccini chiama Persiani: “Abbiamo vinto vieni!”. Sventolano le bandiere della Lega. Il corteo si dirige verso il Palazzo Comunale. Adesso gli occhi sono tutti puntati su Pisa.
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