Monti si fa lo spot elettorale a spese dei marò

I militari rientrati in Italia per votare. Li accoglie il Prof: mossa propagandistica nel giorno del silenzio pre elettorale

Mario Monti con Massimiliano Latorre e Salvatore Girone
Mario Monti con Massimiliano Latorre e Salvatore Girone

Dal 19 febbraio i marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, sono detenuti ingiustamente in India. Per oltre un anno il ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant'Agata ha tergiversato senza mai riuscire a imporsi sul governo indiano. Per oltre un anno il premier Mario Monti si è sempre disinteressato dell'ingiustizia subita dai nostri militari. A Natale, i tecnici erano riusciti a ottenere un permesso di qualche giorno per permettere ai marò di trascorrere le festività in famiglia. La stessa farsa si ripete anche in questo fine settimana elettorale: Latorre e Girone sono rientrati in Italia, quasta mattina, per poter votare. Il Professore ha colto l'occasione al volo e si è presentato all’aeroporto di Fiumicino per farsi fotografare al fianco dei due militari.

Ancora valigie e un nuovo viaggio aereo New Delhi-Roma per Latorre e Girone, bloccati in India da un anno perché accusati della morte di due pescatori indiani. Ieri, la Corte suprema indiana ha concesso ai due militari un permesso di quattro settimane per tornare in Italia dove potranno votare e riabbracciare i loro cari. Il volo della Klm, proveniente da Amsterdam, è atterrato alle 12,04 a Fiumicino. "Siamo felici di essere ritornati in patria", hanno detto i due all'arrivo. Ad accoglierli, oltre al presidente del Consiglio, erano presenti il ministro della Difesa Giampaolo di Paola, il capo di Stato Maggiore della Difesa Luigi Binelli e il capo di Stato Maggiore della Marina Giuseppe De Giorgi. "Dopo che per mesi e mesi non ha considerato come priorità assoluta la loro vicenda, oggi alla vigilia delle elezioni Monti sarà in aeroporto a farsi fotografare al loro arrivo". L'ex ministro della Difesa Ignazio La Russa non usa certo mezzi termini per condannare il lassismo del premier che ha colto l'occasione per strumentalizzare il rientro dei marò in chiave elettorale e farsi uno spot per provare a risollevare il continuo crollo nei sondaggi.

A Natale il Professore si era guardato bene dall’accoglierli, lo fa nel giorno del silenzio pre elettorale per chiare manovre propagandistiche. "Se non ha ritenuto di andare ad accoglierli a Ciampino a maggior ragione non doveva essere a Fiumicino - ha fatto notare il senatore della Lega Nord, Sergio Divina - uno spot elettorale e ci dispiace abbia usato i due nostri gloriosi fucilieri di marina".

Quando infatti avrebbe dovuto agire con fermezza per imporre all'India di rispettare il diritto internazionale e far rientrare in Italia i due militari, il premier uscente non ha mai mosso un dito. "Avrebbe fatto meglio a difendere la dignità dell’Italia di fronte all’arroganza dell’India", ha chiosato Maurizio Gasparri (Pdl) accusando Monti di aver "sbracato del tutto".

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