
Sono stati riaperti questa mattina i seggi elettorali: fino alle 15 si potrà votare per il rinnovo della Camera e del Senato e per eleggere i consigli regionali di Lazio, Lombardia e Molise.
Affluenza in forte calo in tutta Italia. Alle 22 di ieri avevano votato il 55,17% degli italiani, quasi l'8% in meno rispetto al 2008 (62,55%). Va meglio, invece, il voto per le Regionali che segnano circa un 8-10% in più rispetto alla scorsa tornata. Alle urne sono stati chiamati oltre 47milioni di cittadini per la Camera e oltre 43 milioni per il Senato. Pesa, tra l'altro, il fattore meteo: pioggia e neve cadono in queste ore su gran parte del Nord.
A partire dalle 15, quindi, inizierà lo
scrutinio, cominciando dalle schede per il Senato. Lo spoglio andrà avanti a oltranza, mentre domani dalle 14 partirà quello che riguarda le Regioni. Per i primi exit poll bisognerà aspettare le 16 di oggi.
Soltanto in cinque si presentarono al seggio elettorale per votare. Di questi votanti i primi due votarono “SI” alla esecuzione, il terzo elettore stava indeciso e arrabbiato siche preferì scarabocchiare la scheda e quindi risultò nulla, i due restanti elettori votarono “NO” alla esecuzione. L’elettore che era rimasto a casa a dormire, a un certo punto si sente in colpa, si pente della astensione e si presenta al seggio già quando stavano quasi per chiudere il tavolo elettorale e disse: “Altolà, ho diritto al Voto anch’io”. Il ritardatario elettore scelse … “SI” alla esecuzione del condannato. A questo punto nessuno sa ancora il risultato delle votazioni. La Vita di quel uomo (Italia) pende di un filo.
Quella stessa sera, quando gli altri quattro elettori andati in gita rientrarono a casa, gli fu chiesto di scrivere in un foglio di carta cosa avrebbero votato se si avessero effettivamente presentato al seggio elettorale. Paradossalmente tutti i quattro per separato scrisse “ NO” alla esecuzione. La mattina seguente fu reso pubblico il risultato elettorale e nel tardo pomeriggio l’uomo fu esecutato. Il diritto di 10 fu fatto da 5. In realtà i voti pro esecuzione erano soltanto 3. Quelli con la volontà di salvarle la vita al uomo erano in 6 ma solo in due si presentarono. Anche se l’elettore che annullò la scheda avrebbe votato “SI” alla esecuzione, c’era sempre un vantaggioso 6 contro 4. Quindi la vita del uomo si sarebbe salvata.
Il peggio che possiamo dirci a noi stessi è : “mio voto non è importante perche lo stesso vinceranno”. “ ci saranno comunque tante persone che andranno a votare quindi è sufficiente”. “ mio voto è di punizione e quindi non voto”. Col voto di punizione si punisce soltanto l’Italia …. Teniamolo presente. Nel nostro caso diamogli all'Italia la opportunità di salvarsi. Votiamo per la sua LIBERTA'.
Soltanto in cinque si presentarono al seggio elettorale per votare. Di questi votanti i primi due votarono “SI” alla esecuzione, il terzo elettore stava indeciso e arrabbiato siche preferì scarabocchiare la scheda e quindi risultò nulla, i due restanti elettori votarono “NO” alla esecuzione. L’elettore che era rimasto a casa a dormire, a un certo punto si sente in colpa, si pente della astensione e si presenta al seggio già quando stavano quasi per chiudere il tavolo elettorale e disse: “Altolà, ho diritto al Voto anch’io”. Il ritardatario elettore scelse … “SI” alla esecuzione del condannato. A questo punto nessuno sa ancora il risultato delle votazioni. La Vita di quel uomo (Italia) pende di un filo.
Quella stessa sera, quando gli altri quattro elettori andati in gita rientrarono a casa, gli fu chiesto di scrivere in un foglio di carta cosa avrebbero votato se si avessero effettivamente presentato al seggio elettorale. Paradossalmente tutti i quattro per separato scrisse “ NO” alla esecuzione. La mattina seguente fu reso pubblico il risultato elettorale e nel tardo pomeriggio l’uomo fu esecutato. Il diritto di 10 fu fatto da 5. In realtà i voti pro esecuzione erano soltanto 3. Quelli con la volontà di salvarle la vita al uomo erano in 6 ma solo in due si presentarono. Anche se l’elettore che annullò la scheda avrebbe votato “SI” alla esecuzione, c’era sempre un vantaggioso 6 contro 4. Quindi la vita del uomo si sarebbe salvata.
Il peggio che possiamo dirci a noi stessi è : “mio voto non è importante perche lo stesso vinceranno”. “ ci saranno comunque tante persone che andranno a votare quindi è sufficiente”. “ mio voto è di punizione e quindi non voto”. Col voto di punizione si punisce soltanto l’Italia …. Teniamolo presente. Nel nostro caso diamogli all'Italia la opportunità di salvarsi. Votiamo per la sua LIBERTA'.
elettorale e la homepage di questo giornale è piena di articoli
contro gli avversari politici.
L'unico giornale che fa queste cose, eppure nei giorni scorsi
vi lamentavate col Fatto perché si era schierato con Grillo.
La coerenza non è di casa quì.
Si vede quanto siete disperati.
Ancora due ore e poi è finita.
Mi raccomando i tranquillanti, soprattutto per perSilvio76.
o no??