"Stimo tutti tranne lei". Bomba Zanda sulla Schlein

Il fondatore del Pd boccia la candidatura dell'ex sardina e sale sul carro di Cuperlo: "Conosce bene la malattia di cui soffre il partito"

"Stimo tutti tranne lei". Bomba Zanda sulla Schlein

Il Partito democratico ce l'ha fatta. Politicamente, sia ben chiaro, nulla di rilevante ma dopo giorni di tira e molla i vertici dem hanno trovato un accordo in extremis sulle modalità di voto. Sarà consentito il voto online solo nei seguenti casi: elettori impossibilitati a raggiungere il seggio, anziani, residenti all’estero e persone con disabilità. Se da un lato Elly Schlein ottiene una piccolissima vittoria, dall’altro lato, ci pensa uno dei fondatori del Pd, Luigi Zanda, a stroncare l’entusiasmo della giovane candidata.

Zanda boccia la Schlein

“Ho stima di tutti i candidati, che sono iscritti al Pd dalla sua fondazione, eccetto Elly Schlein che ha preso la tessera qualche settimana fa”. Esordisce così Luigi Zanda interpellato da La Repubblica in vista delle primarie di febbraio. In effetti, se si considera la storia politica della giovane donna, le contraddizioni della candidatura Elly Schlein sono tutte davanti ai nostri occhi.

Nell’aprile del 2013 la Schlein dà vita ad Occupy Pd, una rete di protesta organizzata a livello nazionale. Nel 2015, due anni più tardi, la politica italiana con tripla cittadinanza svizzera e statunitense lascia il Pd e taglia i rapporti con il partito allora guidato da Matteo Renzi. Solo un mese fa Elly Schlein ha preso la tessera del Partito democratico nello storico circolo della Bolognina. Da Occupy Pd ad aspirante candidata alla segreteria dem: una storia che non convince affatto Luigi Zanda.

L'endorsement a Cuperlo

Il fondatore del Pd, in vista delle primarie di febbraio, le idee su chi puntare ce le ha ben chiare. “Sosterrò Gianni Cuperlo, perché penso che abbia la cultura politica, l’equilibrio di giudizio necessari, oltre a una forte curiosità per i temi nuovi”. Zanda sale sul carro di Gianni Cuperlo, di certo non uno dei favoriti nella corsa alla segreteria. La sfida a due tra Bonaccini e Schlein, colleghi nella giunta regionale emiliano romagnola, sembra tracciata. Ma il fondatore del Pd non ci sta e, incalzato da Repubblica, ribadisce: “Cuperlo è una personalità politica che ha esperienza e desiderio di novità, è per metà politico e per altra intellettuale profondo”. Le parole al miele nei confronti di Cuperlo vanno oltre la semplice stima reciproca: “Cuperlo conosce bene la malattia di cui soffre il partito, che oggi ha una organizzazione che lo rende ingovernabile”.

La stoccata contro il Pd

Ecco che la sua candidatura, da intellettualmente giusta, potrebbe diventare politicamente adeguata per fermare il “declino dem”. Luigi Zanda passa in rassegna tutti i sintomi della malattia del Pd: dall’organizzazione del partito alla carenza di contenuti, dall’autoreferenzialità del dibattito al peso eccessivo delle correnti. “Una direzione di 250 componenti, una Assemblea di mille delegati non sono veramente in grado di discutere e votano sempre secondo le indicazioni delle correnti”.

Secondo il punto di vista di Zanda “va riorganizzato tutto, anche la struttura territoriale, partendo dalle regioni e dai circoli”.

Il Partito democratico“soffre della sconfitta elettorale del 25 settembre e di una politica delle alleanze che ha prodotto il suo isolamento” e anche sul voto online “ristretto” il giudizio del fondatore del Pd è negativo: “Cambiare la modalità del voto incide sulla forma-partito e non è ragionevole prendere decisioni spot”.

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