"Decontribuzione e aumento degli stipendi". Ecco gli obiettivi per la prossima legge di bilancio

Vertice della Lega sull'economia: "Giusto il prelievo sui maxi margini delle banche per aiutare lavoratori e imprese". Presenti anche Salvini e Giorgetti

"Decontribuzione e aumento degli stipendi". Ecco gli obiettivi per la prossima legge di bilancio
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La Lega si riunisce a Roma per fare il punto della situazione sull'economia. Il vertice del Carroccio segue il via libera arrivato ieri sera dal Consiglio dei ministri, che ha approvato il decreto Omnibus contenente una serie di novità importanti (dall'intervento contro il caro-voli alle licenze dei taxi passando per la stretta sui piromani). A sorpresa è spuntata la tassa sugli extraprofitti delle banche, una misura rivendicata dal partito di via Bellerio che ora traccia la rotta in vista della prossima manovra.

Nella Capitale si sta tenendo un vertice della Lega che vede l'economia al centro del tavolo. A prendervi parte sono, tra gli altri, anche il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini e il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti. Dal Carroccio viene fatto notare che l'obiettivo per la prossima legge di Bilancio "è lavorare su aumenti di stipendi e decontribuzione". Nel frattempo viene registrata "grande soddisfazione" per le azioni messe in atto dal governo guidato da Giorgia Meloni nel corso di questi primi nove mesi.

Dalla Lega filtra l'assoluta convinzione del fatto che il prelievo sui maxi margini delle banche "sia la strada giusta per aiutare lavoratori, famiglie e imprese". Viene definita una norma di equità sociale che nelle intenzioni sarà utile per agire su due fronti di assoluta importanza: gli introiti saranno destinati agli aiuti sul caro-mutui per la prima casa e al taglio delle tasse. Fonti di governo fanno sapere che il prelievo sugli extraprofitti delle banche dovrebbe portare alle casse dello Stato più di due miliardi di euro.

Il prelievo del 40% dovrebbe scattare se il margine di interesse registrato nel 2022 dovesse eccedere per almeno il 3% il valore dell'esercizio 2021. La percentuale potrebbe salire al 6% confrontando il 2023 col 2022. L'innalzamento dei tassi della Banca centrale europea ha reso inevitabile una mossa da parte dell'esecutivo di centrodestra, che ha scelto di promuovere questa iniziativa per sostenere gli italiani in difficoltà con i rincari generalizzati.

Un provvedimento a protezione delle famiglie che, come spiegato da Antonio Tajani, serve per supportare "tutti quei soggetti che si sono trovati in difficoltà per il pagamento dei mutui". Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, intervistato dal Corriere della Sera, ha rivendicato la strada imboccata dall'esecutivo: "Da mesi diciamo che la Bce sbaglia ad alzare i tassi di interesse e questa è l'inevitabile conseguenza". Ovviamente il Parlamento sarà la sede per approfondire la questione.

La Lega, per bocca dei capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, ha espresso entusiasmo anche per gli altri contenuti del decreto che ha ricevuto il semaforo verde da parte del Consiglio dei ministri.

In particolare il Carroccio ritiene che sia stata giusta la decisione di inasprire le pene contro i piromani, così come reputa positivo aver tagliato le tasse agli autotrasportatori ed essere intervenuti sulla questione taxi nelle grandi città con l'aumento delle licenze. "Con l'approvazione in Cdm delle nuove norme il governo dimostra ancora una volta attenzione alle emergenze del nostro Paese", hanno dichiarato Molinari e Romeo.

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