Legge elettorale, martedì il primo voto

La commissione Affari costituzionali del Senato voterà il testo base. Se non ci fosse un'intesa, l'Aula dovrebbe scegliere tra 46 proposte

Legge elettorale, martedì il primo voto

La riforma della legge elettorale potrebbe finalmente avere un testo base e martedì, quando cioè sarà votato dalla commissione Affari costituzionali del Senato, potrebbe iniziare il suo iter in Parlamento. Tante sono ancora le distanze tra Pdl e Pd, il che potrebbe impedire di avere una proposta con una maggioranza (almeno 14 voti a favore). In questo caso l'Aula dovrà scegliere tra una delle 46 proposte in campo.

"Ci sarà un ufficio di presidenza per gli adempimenti di rito, dopo di che sulla base di questo i due relatori diranno cosa sono in grado di presentare. Allo stato da parte di Pd e Pdl ci sono due proposte diverse e difficilmente conciliabili", spiega il presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato, Carlo Vizzini. "Ciò che è certo è che non faremo 46 votazioni. Se un testo supera la metà più uno dei presenti quello diventa testo base, altrimenti si va in Aula senza un testo e io non ci voglio neanche pensare a una figura di questo tipo".

"Martedì andiamo a votare ma se anche un testo passasse per un voto saremmo su un binario morto come siamo andati su un binario morto con le riforme costituzionali", aggiunge Vizzini ,

"Faccio un appello alla dignità della politica nel momento in cui c’è, tra l’altro, un governo tecnico, a dare una dimostrazione che la politica c’è ed è in grado di portare a termine le cose che le vengono demandate".

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