Alluvioni in Emilia-Romagna, Musumeci: "Alla Regione mezzo miliardo in 10 anni. Come li ha spesi?"

A fronte delle polemiche delle opposizioni per le solite accuse strumentali al governo per il problema maltempo, il ministro ha ribattuto: "Fare lo sforzo di farci sapere quante di queste risorse sono state spese, spero tutte o quasi"

Alluvioni in Emilia-Romagna, Musumeci: "Alla Regione mezzo miliardo in 10 anni. Come li ha spesi?"
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Nel corso della conferenza stampa per aggiornare sull'emergenza maltempo che ha colpito l'Emilia Romagna, il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, ha ricordato che per la lotta contro il dissesto idrogeologico "in questo decennio l'Emilia Romagna ha avuto assegnati dai governi di Roma 594.567.679 euro. Siamo a oltre mezzo miliardo". A fronte di questo, ha aggiunto, "se la Regione Emilia-Romagna potesse fare lo sforzo di farci sapere quante di queste risorse sono state spese, spero tutte o quasi, e se ci facesse la cortesia di dirci quali sono i territori più vulnerabili e quelli sui quali bisogna intervenire, noi da Roma potremmo programmare ulteriori interventi in regime ordinario".

Davanti a quanto accaduto, prosegue il ministro, "non si può sempre chiamare in causa l'alluvione del 2023, che è avvenuta" perché in passato "forse alcune cose che dovevano essere fatte non sono state fatte. Non è un atto di accusa ma se non attrezzi il territorio è chiaro che l'alluvione arriva". Ma Musumeci non ci sta ad alimentare lo scontro con la Regione e la polemica, davanti alla tragedia che sta subendo ancora una volta questo territorio. Quel che serve è chiarezza e confronto: "Non ho parlato di responsabilità, proprio perché non sappiamo dei 594 milioni messi a disposizione della Regione Emilia Romagna, quanti siano stati utilizzati, spesi e tradotti in opere". Solo quando, ha dichiarato ancora il ministro, "avremo il dato preciso sull'utilizzo di queste risorse saremo nelle condizioni di esprimere una valutazione obiettiva".

Numeri alla mano, il titolare del ministero per la Protezione civile e le politiche del mare, ha spiegato ai presenti che la "Protezione civile ha ripartito alle regioni 1 miliardo e 200 milioni negli ultimi 2 anni. Sono fondi del Pnrr. Alla Regione Emilia Romagna sono andati complessivamente oltre 90 milioni di euro". Di questi, ha proseguito, "30 milioni e 568mila per coprire interventi che erano già stati progettati e avviati con i cantieri. 61 milioni e 136mila per nuovi interventi legati alla messa in sicurezza del territorio". Al momento non ci sono dati certi sull'utilizzo ma, ha ricordato il ministro, "certo è che entro giugno 2026 le opere dovranno essere completate e collaudate perché si tratta di fondi del Pnrr".

Resta un anno e mezzo alla Regione per adeguarsi, anche perché, ha sottolineato Musumeci, che per anni è stato presidente di Regione in Sicilia, "la prevenzione strutturale e infrastrutturale è compito delle Regioni". La Regione sta gestendo la situazione con l'intervento del commissario straordinario Figliuolo, il cui lavoro sta andando bene, anche se ci sono criticità. "Non tutto il denaro che ha disposizione il generale è stato speso.

Questo deve fare riflettere non perché non è stata fatta la programmazione ma perché dall'altra parte non sono state ancora definite le richieste, le procedure e la pianificazione di chi è chiamato per legge a intervenire", ha aggiunto. Dichiarazioni che, seppur vere, non piacciono all'attuale reggenza della Regione, in mano al Pd, a pochi mesi dal voto per il rinnovo del Consiglio regionale.

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