Giorgia Meloni è a Bruxelles per il Consiglio europeo: energia, migranti, conflitto russo ucraino e manovra di bilancio i principali dossier sul tavolo. Il premier è arrivato al Palazzo Europa in mattinata per partecipare ai lavori del Consiglio e, interpellata dalla stampa, ha provato a mettere in fila tutti i principali temi da affrontare nel corso della giornata.
Price cap
Il tema più caldo e delicato resta quello della questione energetica e del price cap, un fascicolo al centro delle discussioni dei 27 stati membri da quasi 8 mesi. I tempi sono strettissimi e le posizioni sono ancora molto distanti. L’ennesima fumata nera nelle trattative a Bruxelles, confermata nei giorni scorsi, era nell’aria da giorni ma il fallimento dei negoziati rischia di indebolire l’intero fronte europeo. Giorgia Meloni non è contenta dell’impasse e prova a sbloccare la situazione: “Sulla questione energetica mi aspetto che si faccia un passo avanti”.
Il price cap, infatti, ha una forte rilevanza geopolitica e Giorgia Meloni ne è convinta. “Credo che la questione energetica sia estremamente rilevante - spiega l’inquilina di Palazzo Chigi – perché questo è un Consiglio europeo nel quale siamo chiamati a confermare il nostro sostegno sulla vicenda della guerra di aggressione contro l’Ucraina”. La materia, secondo il suo punto di vista, non è da affrontare sul piano tecnico, bensì a livello politico. Ne va, questo è il sottinteso delle sue dichiarazioni, della tenuta politica dei Ventisette.
L'emergenza immigrazione
Nei confronti dell’immigrazione irregolare l’esecutivo di centrodestra non vuole fare passi indietro. Meloni, incalzata dalle domande dei giornalisti, conferma la linea del governo: il nostro Paese non può farsi carico di tutti i flussi migratori irregolari. La questione andrà discussa e affrontata insieme agli altri paesi europei: “L’Italia chiede di affrontare la questione migratoria su un piano strutturale”. Il presidente del Consiglio ha voluto sottolineare l’importanza di un rapporto sistematico sia con il Nord Africa sia con i Paesi del Mediterraneo. Un rapporto “che diventa importante in termini di cooperazione energetica e ovviamente per quanto riguarda la vicenda migratoria”.
Il caso Qatargate
Parlando del caso Qatargate, che in queste ore si sta allargando a dismisura, la condanna di Giorgia Meloni non tarda ad arrivare. “Di fronte a questo tipo di vicende conta molto la reazione e la reazione deve essere ferma e decisa” e aggiunge, “serve che si vada fino in fondo, senza fare sconti”.
La questione, oltre a danneggiare l’immagine dell’Unione Europa, purtroppo tocca da vicino l'Italia.
Le ultime inquietanti rivelazioni portano direttamente ai nomi di alcuni eurodeputati eletti nelle fila del Partito democratico. Una vicenda che merita assoluta chiarezza, come conferma lo stesso premier: “Noi chiederemo che sia fatta piena luce su quello che sta accadendo, i contorni sono abbastanza devastanti”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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