Il vicepremier Matteo Salvini è stato questa mattina a Trento per partecipare al Festival dell'Economia che, ogni anno, si tiene nel capoluogo trentino. Un'occasione per parlare del futuro del Paese tra innovazioni e infrastrutture, per costruire l'Italia che verrà. Ma il ministro non ha fatto nemmeno in tempo a cominciare il suo intervento, che un gruppo di attivisti per il clima e l'ambiente, probabilmente appartenenti al gruppo locale di GreenPeace, hanno iniziato la loro contestazione contro Salvini.
Inizialmente sono stati i fischi, non appena il ministro ha preso la parola. "Bla, bla, bla", hanno cominciato a dire in risposta al ringraziamento sarcastico di Salvini ai "fischiettanti". Il gruppetto, piuttosto esiguo, è stato allontanato in breve tempo dalla sicurezza e così il ministro ha potuto cominciare realmente il suo intervento. "Un applauso ai creativi che accolgono Trento", ha detto il ministro, prendendo con ironia la contestazione. "Un applauso, grazie ragazzi, rendete frizzante la mattinata", ha proseguito riferendosi ai contestatori, considerati al pari di un diversivo qualunque all'interno di una giornata di incontri e dibattiti costruttivi per il Paese.
E sempre riferendosi ai contestatori, appartenenti probabilmente a una delle frange estremiste degli attivisti ambientali, Salvini ha sottolineato che sono "quelli che vogliono le auto elettriche prodotte in Cina, dove bruciano il carbone, per inquinare meno a Trento". Il riferimento di Salvini è all'enorme sviluppo dell'industria in Oriente, dove cresce la produzione a fronte della mancanza di regolamentazioni stringenti sulle emissioni, come quelle presenti in Europa, che sono sempre più alte. Sono dati incontrovertibili, ignorati dai collettivi occidentali per il clima, che chiedono emissioni zero all'Europa e abbattimento dell'utilizzo del fossile, in ragione delle rinnovabili, rendendo di fatto non competitiva l'industria occidentale e favorendo quella cinese, e non solo, che si colloca tra i più grandi inquinatori del pianeta.
"Non avete capito niente della vita, fatemi dire molto onestamente", ha chiosato Salvini, che a un manifestante che dalla platea gridava al problema della siccità ha replicato: "Siccità, amico mio. Sta piovendo come non pioveva da un secolo. Vai in Veneto a parlare di siccità, fenomeno. Rispondo al disinformato che non vede le previsioni del tempo sulla Rai". La contestazione non è durata che un minuto e si è chiusa tra gli applausi dei presenti che, finalmente, hanno potuto assistere all'intervento previsto del ministro Salvini.
Successivamente, dopo la contestazione e al termine dell'intervento, nel momento delle domande dal pubblico ha preso la parola un'altra esponente di GreenPeace, ha parlato di inazione della politica sulla crisi climatica e che si era dichiarata contro il nucleare. "Dire che sei per la transizione energetica e sei contro l'energia nucleare è un controsenso.
Il nucleare è l'energia più pulita, stabile e sicura, abbiamo 432 centrali nucleari operative nel mondo che non producono scorie", ha spiegato il vicepremier, mettendo l'accento sull'utilità di questa forma di energia pulita: "Siccome non sempre c'è vento o sole, c'è bisogno anche di tutte la tre fonti di produzione energetica. Quindi nel nome della scienza ti prego di informarti. Chi dice no al nucleare dice no al futuro, ne sono assolutamente convinto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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