Dalla richiesta di impeachment per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al referendum sull'euro, dall'abolizione dei rimborsi pubblici È il terzo Vaffa Day organizzato da Beppe Grillo, il primo da quando il Movimento 5 Stelle ha intrapreso il suo cammino parlamentare. "Da qui deve partire una rivoluzione culturale e politica - ha tuonato il comico - qui a Genova abbiamo inventato tutto. Non è più un sogno, siamo oltre. Dobbiamo andare a scoprire un mondo che c’è già,un mondo diverso fatto di solidarietà. Abbiamo 8 milioni di poveri. Dobbiamo fare pulizia, dobbiamo mandare a casa i politici". E la piazza ha risposto: "Tutti a casa, tutti a casa".
I grillini si ritrovano oggi a Genova, a Piazza della Vittorio, al grido di battaglia di "Oltre". Oltre - spiega il leader dei 5Stelle - perché bisogna "andare al governo e liberarci di questi incapaci predatori che hanno spolpato l'Italia negli ultimi vent'anni". Il capoluogo ligure, dove Grillo ha casa, ha accolto simpatizzanti e parlamentari del Movimento, per un incontro che è anche l'occasione per iniziare a pensare alle Europee di maggio, a cui i 5 Stelle arriveranno con "un programma in 7 punti". Intorno alle 14 il comizio dell'ex comico, che sul palco sarà affiancato da Gianroberto Casaleggio. Proprio il co-fondatore del movimento, sentito da SkyTg24, ha denunciato "una deformazione della realtà" ai danni del Movimento, che ha portato avanti "moltissime proposte" in aula e a livello territoriale, criticando chi li definisce soltanto degli sfascisti.
Beppe Grillo ha detto che "i politici sono vigliacchi" e che i 5 Stelle daranno "loro l'estrema unzione", ribadendo che una "alleanza con gli altri schieramenti" non è in programma. Dal palco è tornato a parlare contro il capo dello Stato sottolineando di avere "pronto l'impeachment per Napolitano", che ha accusato di avere tradito il Paese. Ha ribadito poi la volontà di promuovere un referendum sull'euro, citando l'esempio di quei Paesi dell'Ue fuori dalla moneta unica, che "vanno abbastanza bene". Subito dopo il comizio di Grillo è intervenuto anche Casaleggio che si è detto "orgoglioso di essere un populista e di essere insieme a decine di migliaia di populisti". "Il potere deve tornare al popolo, le persone nelle istituzioni devono servire il popolo, non possono essere sopra la volontà popolare. Stiamo cercando di introdurre nuovi strumenti di democrazia diretta, in Italia oggi non c’è neppure la democrazia", ha detto il guru degli stellati. Che ha aggiunto: "La democrazie in questo Paese è inesistente, viviamo in un Paese in cui i referendum non vengono accolti, vengono deviati, il loro significato viene annullato, abbiamo delle leggi popolari che non vengono discusse in parlamento, non possiamo decidere i nostri deputati e senatori".
Secondo Casaleggio, infatti, la partitocrazia deve finire con i nuovi strumenti di partecipazione popolare: "Servono referendum non solo abrogativi ma anche propositivi, dobbiamo avere la possibilità di discutere le nostre leggi, di discuterle con i nostri parlamentari che mandiamo in parlamento non con i segretari dei partiti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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