L’indignazione di Sergio Mattarella, le parole forti del premier Meloni e le promesse del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. L’incidente ferroviario di ieri alla stazione di Brandizzo, alle porte di Torino, che ha tolto la vita a cinque operai ha colpito profondamente la politica e non solo. Una ferita, l’ennesima, difficile da rimarginare. Il coro bipartisan del dolore viene interrotto bruscamente dall’ultima decisione della Cgil. L’ennesimo sciopero convocato a caldo da Maurizio Landini e soci. Il solito pretesto, nel pieno del lutto e della tragedia, per attaccare velatamente il governo e tirare in ballo l’operato di Giorgia Meloni.
L'annuncio di Landini
Lo sciopero è previsto per oggi: per quattro ore si fermeranno i dipendenti della società Rfi, addetta alla gestione ed esecuzione della manutenzione alle infrastrutture. L’annuncio di Landini è arrivato nel pomeriggio di ieri."L'indignazione e il cordoglio – si legge nella nota della Cgil - non bastano più è il momento di agire, questa strage va bloccata immediatamente: domani si fermeranno per quattro ore, per uno sciopero nazionale, i dipendenti della società Rfi, addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione alle infrastrutture".
Altri due scioperi, si capisce dalla nota diffusa ieri, sono previsti per lunedì a Vercelli e un altro ancora in Piemonte. Il calendario è già programmato. Il riflesso del sindacato rosso è sempre lo stesso: lo sciopero ad ogni costo. L’incidente tragico di ieri, seppur gravissimo, necessita di ulteriori approfondimenti e analisi.
Niente da fare. Il capo sindacale, prima ancora di un qualsiasi riscontro della magistratura, annuncia lo sciopero e incrocia le braccia. "Tanta è la rabbia – spiega il segretario della Cgil - Da tempo denunciamo il grave tema, mai risolto, delle procedure di sicurezza relative alle fasi di manutenzione della rete ferroviaria. Troppe tragedie sul lavoro sono determinate dalla volontà di abbassare i sistemi di sicurezza per accelerare i tempi e risparmiare sul lavoro. Negli ultimi anni - aggiunge Landini - decine di lavoratori hanno già perso la vita in simili eventi".
Il richiamo al governo di centrodestra non poteva mancare: “È il momento di dire basta: basta morti sul lavoro, è necessario e non più rinviabile un atto di responsabilità del Governo e delle Istituzioni per cancellare le morti sul lavoro e gli infortuni".
Le parole del sindacato, in gran parte condivisibili e sacrosante, sono rovinate dal solito attivismo. La tragedia consumata belle tratta ferroviaria tra Brandizzo e Chivasso merita risposte nel merito accertamenti rigorosi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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