Giorgia Meloni è attesa, questa mattina al Senato e domani alla Camera, per le comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo del 23 e 24 marzo. Tra i temi sul tavolo del vertice di Bruxelles ci sono il nodo immigrazione e il proseguimento del sostegno militare a Kiev. Se il centrodestra si presenta con una risoluzione unitaria e convinta sul sostegno armato alla resistenza di Kiev, le opposizioni procedono in ordine sparso. Le risoluzioni saranno tre, tutte con sfumature e posizioni diverse. Il Movimento 5stelle prova a smarcarsi e incalza il nuovo Pd a trazione Schlein sull’invio delle armi.
Conte sfida Schlein sull'invio di armi
Il nuovo campo largo, guidato da Elly Schlein e Giuseppe Conte, non riesce nemmeno a muovere i primi passi. Le passerelle anti-fasciste e i proclami dal palco della Cgil svelano solamente un’ipocrisia di fondo che aleggia nel campo della sinistra. In Aula, dem e grillini si dividono su tutto: prima sul salario minimo, ora sul conflitto russo-ucraino. Nella nuova linea pacifista anti-sostegno militare, il Movimento 5stelle ha trovato un nodo politico per attaccare Elly Schlein e ribaltare la narrazione che vede i grillini come ultima ruota del carro.
Un importante esponente penta stellato, raggiunto da Repubblica, evidenzia il punto focale della questione: “Mettere alla prova il pacifismo della Schlein, vediamo se davvero come dice vuole dare voce a quello che pensano i suoi elettori”. Un riassunto perfettamente in linea con le dichiarazioni del leader 5stelle, Giuseppe Conte: “Per quanto riguarda l’invio delle armi – spiega l’ex premier – abbiamo già dato. Mi auguro che il Pd, con il nuovo vertice, possa fare una scelta nella direzione che noi abbiamo già intrapreso”.
Le opposizioni in ordine sparso
Elly Schlein raccoglie la sfida lanciata dall’avvocato del popolo e spezza la finta unità creata, solo a parole, con i grillini. La mozione che il Partito democratico presenterà oggi in Parlamento, seppur con qualche modifica linguistica, ribadisce il pieno sostegno alla difesa dell’Ucraina. Nella bozza del testo della risoluzione la parola “armi” non c’è da nessuna parte mentre è presente la richiesta di“un’iniziativa diplomatica per la pace” guidata dall’Unione europea.
Archiviate queste sfumature che distinguono la risoluzione del Pd da quella del Terzo Polo, la mozione Schlein è in perfetta continuità con la postura tenuta fino a
poco tempo fa dall’ex segretario Enrico Letta. Di tutt’altro avviso il Movimento 5stelle. La risoluzione grillina ribadirà un secco no al nuovo invio di armi a Kiev e rimarcherà la distanza incolmabile con il Pd.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.