Pd e M5S in calo: i numeri smontano il campo largo di Schlein e Conte

Il centrodestra sale al 47,2%. Centrosinistra sotto il 26%. Male il Pd (-0,2%) e il M5S (-0,4%). E la Ghisleri spiega: "Le piazze di Schlein e Conte sono sovrapponibili". Ecco perché il capo largo non ha futuro

Pd e M5S in calo: i numeri smontano il campo largo di Schlein e Conte
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Le manifestazioni di piazza, a rimorchio del Movimento 5 Stelle, sono diventate il pane quotidiano per Elly Schlein e il suo “tortellino magico”. Vite precarie, sanità pubblica, manifestazioni targate Cgil, salario minimo e difesa dei diritti Lgbtq. Ogni occasione è buona per assecondare Giuseppe Conte e il suo movimento massimalista a cinque stelle. L’obiettivo della Schlein “di piazza” è uno solo: tessere la tela del nuovo campo largo. Un’alleanza scarsa numericamente e disfunzionale politicamente. La sondaggista Alessandra Ghisleri non ha dubbi: “Il problema è che le piazze di Schlein e Conte sono quasi sovrapponibili”. I numeri dell'ultima rilevazione Agi/You Trend confermano la tendenza negativa: il Partito democratico e il Movimento 5stelle perdono terreno.

Il campo largo in tilt

I primi tre mesi di segreteria Schlein, a ben vedere, ne sono la riprova. Il tira e molla tra la leader dem e il numero uno pentastellato assomiglia perfettamente ad una competizione interna senza esclusione di colpi. Elly Schlein prova a inseguire il Movimento, Giuseppe Conte si allontana e marca le differenze tra i due partiti. L’elettorato a cui si rivolgono però è lo stesso, con pochissime e lievi differenze. Le istanze, massimaliste e radicali, sono le medesime. Le piattaforme politiche sono convergenti. E il risultato è davanti ai nostri occhi: la competizione interna è la diretta conseguenza di quanto detto in precedenza. Necessaria a Giuseppe Conte che prova così a dissanguare il Partito democratico. Funzionale a Elly Schlein che, in questo modo, prova a creare un’identità chiara e precisa di partito.

Altrettanto problematica, soprattuto se presa singolarmente, è l'avventura del nuovo corso democratico targato Elly Schlein. Logorata dalla competizione interna al campo progressista, ambigua sulla linea in politica estera e massimalista in politica interna, la segretaria dem perde terreno, giorno dopo giorno. La nuova piattaforma politica dem è un agglomerato di temi minoritari: ambientalismo sfrenato e diritti lgbtq i principali cavalli di battaglia ."Il Pd - evidenzia Lorenzo Castellani incalzato da ilGiornale - parla solo ai giovani". L'attacco del politologo della Luiss è tranchant: "L'elettorato che va a votare non pensa non pensa ai diritti o all'ambientalismo, ma al lavoro". Parola sconosciuta, da qualche anno a questa parte, dalle parti del Nazareno.

Il sondaggio gela la sinistra

I numeri confermano questo trend negativo. La supermedia Agi/You Trend scatta una fotografia nitida della situazione: il nuovo campo largo non ha futuro. Il Movimento 5stelle perde terreno (- 0,4%) e il Partito democratico insegue (-0,2%). L'intera coalizione di centrosinistra si ferma sotto il 26% dei consensensi totali. Un disastro che, ovviamente, avvantaggia l'esecutivo di centrodestra. Forza Italia guadagna quasi due punti, superando la Lega e salendo all'8,8%. Fratelli d'Italia rimane primo partito con il 28,8% delle preferenze. L'intera colazione di governo sale al 47,2%. Un risultato che evidenzia le innumerevoli contraddizioni della sinistra.

“Il problema – evidenzia Alessandra Ghisleri incalzata da Liberoè che le piazze di Schlein e Conte sono quasi sovrapponibili”. L’ipotesi campo largo, difficile sostenere il contrario, è oramai tramontata. Almeno fino al 2024, anno delle prossime elezioni europee: “Ora – sostiene Ghisleri – con le Europee, dato che il voto è proporzionale, Schlein si darà da fare per carpire più voti possibile proprio nell’area sinistra-sinistra”. La matassa delle alleanze tormenterà a lungo la segreteria dem: “Per Schlein – spiega la sondaggista – è complicatissimo tenere insieme tutto”. Il problema del Pd, aggiunge, è uno solo:“Mentre nel centrodestra si conoscono i perimetri delle alleanze, da loro le maggioranze sono più facilmente modificabili”. Perfino il leader di Azione, Carlo Calenda, non riesce a nascondere tutte le incongruenze interne alle opposizioni."Come ho ripetuto un milione di volte - sentenzia Calenda - non esiste un campo largo che ci vedrà coinvolti. Le nostre idee sono antitetiche a quelle del M5S e molto distanti dalla linea del Pd di Elly Schlein".

Il centrodestra continua a correre

Le differenze, formali e sostanziali, tra esecutivo e opposizione sono evidenti. Il forte consenso verso l’alleanza strutturale tra le diverse anime del centrodestra rimane. La fine della “luna di miele”, auspicata dalla stampa progressista, non era altro che una boutade. “Meloni – certifica Ghisleri – resta apprezzata per la sua spinta a voler fare bene. Rimane un precettore di fiducia trasversale con il 98% dei consensi tra i suoi”. E anche Forza Italia, dopo la drammatica uscita di scena del Cavaliere, ha avuto uno slancio elettorale.“L’imprinting del partito – assicura la sondaggista – resta quello berlusconiano. L’effetto B., poi, si è spalmato su tutti i partiti”.

Il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, suona la carica: "I sondaggi recenti - ha spiegato il ministro a margine della Festa Azzurra a Novara - continuano a darci in crescita. Abbiamo le idee chiare per trasformare in realtà tutti i sogni di Berlusconi". Le parole del ministro deegli Esteri, confortate dai numeri, sgombrano il campo da ogni equivoco. L’alleanza strutturale di centrodestra rimane e viene sostenuta da gran parte degli elettori italiani. Il campo largo, al contrario, è ancora un mistero irrisolto.

Nota sondaggio:

La Supermedia YouTrend/Agi è una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto. La ponderazione odierna, che include sondaggi realizzati dall'8 al 21 giugno, è stata effettuata il giorno 22 giugno sulla base della consistenza campionaria, della data di realizzazione e del metodo di raccolta dei dati.

I sondaggi considerati sono stati realizzati dagli istituti EMG (data di pubblicazione: 19 giugno), Euromedia (15 giugno), Ixè (19 giugno), Noto (14 giugno), Quorum (19 giugno), SWG (12 e 19 giugno) e Tecnè (10 e 17 giugno). La nota metodologica dettagliata di ciascun sondaggio considerato è disponibile sul sito ufficiale www.sondaggipoliticoelettorali.it

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