Produzione industriale, è un crollo senza fine: -7,6%

Quindicesimo ribasso consecutivo su base annua con un'accelerazione rispetto a ottobre. Crolla il comparto delle auto

Produzione industriale, è un crollo senza fine: -7,6%

La crisi economica continua a intaccare l'economia reale. Industrie e imprese soffrano la pesante recessione che sta investendo l'Italia e l'assenza di politiche economiche che favoriscano la crescita e lo sviluppo. Nonostante il premier dimissionario Mario Monti continui ad assicurare che il Belpaese è fuori dal tunnel e che il peggio è ormai alle spalle, i dati del dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia e dell'Istat lo contraddicono e tratteggiano un quadro a tinte fosche.

La produzione industriale a novembre ha registrato un calo del 7,6% su base annua (dato corretto per gli effetti di calendario) e dell’1,0% rispetto a ottobre. Secondo i dati pubblicati dall’Istat, si tratta della quindicesimo ribasso consecutivo su base annua, con la discesa tendenziale che accelera a confronto con il mese precedente. Nella media dei primi undici mesi del 2012, la produzione industriale è scesa del 6,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (dato corretto per gli effetti di calendario). Secondo l'istituto di statistica, la produzione di autoveicoli a novembre ha registrato un calo del 14,1%, mentre nel complesso dei primi undici mesi del 2012 è scesa del 19,6%.

Secondo gli analisti di via XX Settembre, il 33,7% delle società dichiara una perdita nell’anno di imposta 2010 in base alle dichiarazioni presentate nel 2011-2012. Il dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia ha, infatti, sottolineato che nell’anno di imposta 2009 le società in perdita erano il 37% e il nuovo andamento del 2010 è legato alla "temporanea ripresa economica". Per quanto riguarda in particolare il gettito Irap, rispetto all’anno precedente si assiste ad una generale ripresa della base imponibile in quasi tutti i settori economici, in particolare il settore manifatturiero (+11%) ed il commercio (+5%). Al contrario il settore finanziario presenta un decremento dell’11% e il settore delle costruzioni continua ad avere una contrazione (-2,1%). L’Irap dichiarata per l’anno 2010 è stata pari a 32,5 miliardi di euro (+1,9% rispetto al 2009), con un valore medio pari a 10.078 euro.

Il totale del valore della produzione dichiarato ammonta invece a 670 miliardi di euro (+2,1% rispetto al 2009), di cui il 62% è prodotto dalle società di capitali. La base imponibile totale risulta pari a 668 miliardi di euro con un incremento rispetto al 2009 del 2%, «in linea con la ripresa economica» riferita a quell’anno di imposta.

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