"Ma quale ingiustizia contro Berlusconi se non ci fosse stata la legge Cirielli avrebbero dovuto buttare via la chiave della cella". Ad attaccare (di nuovo) Silvio Berlusconi è Loris Mazzetti, dirigente di Rai 3 che ieri su Twitter si scaglia contro la decisione dei magistrati di affidare l'ex premier ai servizi sociali.
Ma quale #ingiustizia contro #Berlusconi se non ci fosse stata la legge #Cirielli avrebbero dovuto buttare via la chiave della cella
— Loris Mazzetti (@lorismazzetti) 20 Aprile 2014
"Nella sua furia forcaiola il dirigente Rai di quella che fu Telekabul, Loris Mazzetti, prende evidentemente lucciole per lanterne", replica il deputato di Forza Italia Luca D’Alessandro, capogruppo nella commissione Vigilanza Rai, "L’unico risultato della legge Cirielli nei confronti di Silvio Berlusconi è stato quello di trasformare i magistrati della Cassazione in velocisti da cento metri degni di Usain Bolt, che hanno calpestato ogni norma di vivere civile pur di arrivare alla condanna del leader del centrodestra, evitando la prescrizione". Poi D'Alessandro ricorda che Berlusconi ha beneficiato di tre anni di condono, varato nel 2007, "quando la maggioranza era del centrosinistra". "Quindi, Mazzetti, se la prenda con i suoi compagni. Ma soprattutto, essendo dirigente della tv pubblica, cerchi di avere (almeno in apparenza) un comportamento più sobrio, serio e confacente al ruolo che egli indegnamente ricopre".
538em;">E il deputato annuncia battaglia in Vigilanza Rai: "Per quanto mi riguarda presenterò un’interrogazione parlamentare per chiedere al direttore generale della tv di Stato se sia consentito ad un dirigente pagato da tutti i cittadini avere un comportamento così fazioso e intollerante".
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