Dopo l'approvazione in Parlamento del disegno di legge anziani di cui ci siamo occupati sul Giornale.it, è stata anche pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge del 23 marzo 2023 contenete le "Deleghe al governo in materia di politiche in favore delle persone anziane", in particolare degli over 65 che sono e rimangono parte integrante del nostro Paese con maggiore attenzione e numerose inizative verso una platea composta da milioni di persone.
Quali sono le deleghe
Il provvedimento contiene tre principali deleghe al Governo affinché vengano adottati uno o più decreti legge che riguardano, in particolare, tre macro aree:
- la materia dell’invecchiamento attivo, della promozione dell’inclusione sociale e della prevenzione della fragilità;
- la materia dell’assistenza sociale, sanitaria e sociosanitaria per le persone anziane non autosufficienti;
- le politiche per la sostenibilità economica e la flessibilità dei servizi di cura e assistenza a lungo termine per le persone anziane, anche non autosufficienti
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sta già lavorando per predisporre e attuare i provvedimenti approvati con la legge delega così da rispettare il termine stabilito del 31 gennaio 2024. La nuova legge riconosce il diritto delle persone anziane alla continuità di vita e l'assistenza delle cure a casa propria oltre al "principio di semplificazione e integrazione delle procedure di valutazione della persona anziana non autosufficiente", come recita la legge delega del ministero. Questo provvedimento coinvolge 14 milioni di over 65.
Le parole del Ministro
Soddisfazione da parte del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, la quale ha affermato che "anche formalmente si chiude nei termini l’adempimento previsto dal Pnrr, confermando l’impegno del Governo a non perdere l’occasione di innovare il Paese attraverso le risorse del Piano", spiegando quali sono le intenzioni e le misure della legge delega con la quale "vogliamo costruire diverso approccio alla terza età, promuovendo dignità e autonomia delle persone anziane attraverso una nuova governance dei servizi e degli strumenti a disposizione. In un Paese che invecchia è necessario delineare modi per un tempo di vita di qualità, anche in condizioni di non autosufficienza. Non solo per gli anziani; ne beneficeranno anche le famiglie e il personale chiamato ad assisterli".
Le parole del Viceministro
Lavoro tra ministeri oltre a un ampio e approfondito confronto "con le realtà del Terzo Settore e le categorie professionali coinvolte": è questo il Ddl anziani come ha affermato il Viceministro, Maria Teresa Bellucci che ha sottolineato il merito dell'esecutivo di Giorgia Meloni che non in poco tempo è riuscito a scrivere "un testo largamente condiviso e capace di rispettare il raggiungimento degli obiettivi del Pnrr". Abbiamo a che fare con una "riforma strutturale e contro la marginalizzazione delle persone anziane, che affronta la grave carenza di assistenza territoriale, sia sanitaria che sociale, che si ripercuote sulle strutture ospedaliere e sulle famiglie. Si tratta, in buona sostanza, di una riforma che sta vicino agli anziani e garantisce loro qualità di vita, sostiene il benessere e offre assistenza all’interno della propria casa come luogo di cura e conforto", ha spiegato il Viceministro.
Come abbiamo visto sul Giornale.it, quello che viene chiamato anche "Patto per la terza età" avrà numerosi punti di forza: nuovi incentivi di co-housing ma saranno anche tutelati gli anziani più fragili con decisioni indipendenti per tutto ciò che
riguarda la loro assistenza. Inoltre, saranno maggiormente inclusi nella società e sarà prestata molta attenzione al loro benessere psicologico grazie a numerosi servizi che saranno implementati o creati nei prossimi mesi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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