Rivolta al Corvetto, scontro tra Cruciani e Vecchioni: "Ha detto una solenne ca...."

Roberto Vecchioni accusa la polizia: "Non si corre dietro a due ragazzi in Vespa". Dura la replica di Cruciani: "Che ne sai tu? Sei un poliziotto o un carabiniere?"

Rivolta al Corvetto, scontro tra Cruciani e Vecchioni: "Ha detto una solenne ca...."
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A forza di prendere le parti dei presunti “buoni” si arriva perfino a giustificare i violenti. La rivolta al Corvetto, in questo senso, è sintomatica. Dopo la tragica morte di Ramy Elgaml, caduto da uno scooter Tmax dopo una folle corsa per le vie di Milano, è scattato un riflesso condizionato volto a difendere a priori i violenti che hanno protestato per la morte del 19enne mettendo a ferro e fuoco le vie della città milanese. Tra questi c'è anche Roberto Vecchioni che, invece che limitarsi ad esprimere solidarietà alla famiglia del ragazzo, ha puntato il dito contro l’operato della polizia.

Ecco che, nel nuovo mondo orwelliano dove la “guerra è pace” o viceversa, qui sono le forze dell’ordine a finire nel torto. Non basta scappare da un posto di blocco, ignorare l’inseguimento della volante e sfrecciare con uno scooter per scappare dalla polizia. Per Vecchioni è troppo poco. Incalzato da Massimo Gramellini su La7, il cantante di riferimento della sinistra si lascia scappare una teoria assurda sui fatti di Corvetto:“Sinceramente - ha detto - non si corre all’impazzata per le vie di Milano dietro a due ragazzi in Vespa. Nessun errore di battitura: l’accusa, più o meno velata, è rivolta alle forze dell’ordine.

Da qui la risposta piccata a distanza di Giuseppe Cruciani. Indignato per le parole di Vecchioni, l’opinionista e conduttore radiofonico ha risposto punto per punto alle dichiarazioni del cantante. “Roberto Vecchioni, grande icona della sinistra, ha detto che non si corre all’impazzata dietro due ragazzi in Vespa!”, ha esordito durante la puntata della Zanzara. Poi, a stretto giro, ha accusato personalmente Vecchioni: “Ma chi cazzo sei un poliziotto o un carabiniere? Conosci le regole d’ingaggio? Che ne sai tu? Hai detto una solenne cazzata!.

A ben vedere, le parole di Cruciani non si allontanano dalla realtà. Gli agenti non hanno solo “corso all’impazzata”, per riprendere le parole di Vecchioni, bensì hanno inseguito due sconosciuti che non si sono fermati ad un posto di blocco.

“L’unica responsabilità della morte di Ramy, morte assolutamente drammatica, è di chi guidava la moto e ha deciso di non fermarsi al posto di blocco - ha concluso Cruciani -. Gli amici di Ramy se la prendessero con lui, a parole naturalmente e non con la polizia!”.

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