Sala insiste per comprare La Maura. La società in corsa non si arrende

L'operazione ad oggi non è da considerare tramontata

Sala insiste per comprare La Maura. La società in corsa non si arrende
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La partita sull'ex ippodromo La Maura non è ancora chiusa. Il sindaco Beppe Sala anche ieri ha ribadito la volontà di acquistare l'area per realizzare un grande parco urbano, un'operazione da 20 milioni di euro. Ma «dipende alla volontà del privato» - ossia Snaitech - «che sa benissimo che siamo sempre determinati e interessati a discutere dell'acquisto» ha ribadito. Nei giorni scorsi i consiglieri ambientalisti Carlo Monguzzi e Enrico Fedrighini hanno parlato di accordo ormai saltato tra Snaitech e la società F3A Green, titolare di preliminare di acquisto vincolante. Al 31 dicembre non è stata firmata la cessione. Tanto che il verde Monguzzi ha chiesto subito al sindaco Sala di «non buttare via venti milioni, basta che nel nuovo Piano di governo del territorio fissi la destinazione dell'intera area a verde in maniera inequivocabile. Sala fa il fenomeno ma i 20 milioni li pagano i cittadini».

L'avvocato Veronica Dini che segue la trattativa per conto di F3A Green precisa invece che l'operazione ad oggi non è da considerare tramontata, e il contratto preliminare è un atto pubblico e «ad oggi nessun ente

ha esercitato diritti di prelazione e comunque non potrà farlo su tutta l'area. Aspettiamo che venga definita la proroga». Se l'accordo dovesse saltare si rischia una causa tra Snaitech e la società sulle responsabilità.

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