Sanità, medici di base 7 giorni su 7

Come previsto, salta la tassa sulle bibite gasate. Nuove misure sul tabacco e sulla ludopatia. Limiti meno restrittivi per le slot machine. Restano alle Regioni le nomine dei dirigenti

Sanità, medici di base 7 giorni su 7

Via libera al decreto legge sulla sanità. Dopo un Consiglio dei ministri durato circa sei ore, il tanto discusso provvedimento governativo è stato licenziato. Tuttavia, il decreto è stato in parte svuotato di molti suoi contenuti di partenza dopo una settimana di critiche dei sindacati e dei medici di base e dei pediatri (che hanno annunciato uno sciopero ad oltranza).

Alla fine, il testo è composto di 16 articoli anziché 27. Il premier Monti ha spiegato che si tratta di misure urgenti per innalzare il livello di salute del Paese. Come previsto, salta la tassa sulle bibite gassose. Tra le principali novità viene confermata l'assistenza primaria garantita 24 ore su 24 attraverso le associazioni dei medici di base. Ecco nel dettaglio tutte le misure previste.

Assistenza sanitaria territoriale

Si riorganizzano le cure primarie, nella consapevolezza che il processo di
de-ospedalizzazione, se non è accompagnato da un corrispondente e contestuale rafforzamento dell’assistenza sanitaria sul territorio, determina di fatto una impossibilità per i cittadini di beneficiare delle cure. I punti qualificanti del riordino delle cure
primarie sono: integrazione monoprofessionale e multiprofessionale per favorire il coordinamento operativo tra i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, gli specialisti ambulatoriali, secondo modelli individuati dalle Regioni anche al
fine di decongestionare gli ospedali. Inoltre è stabilito il ruolo unico ed accesso unico per tutti i professionisti medicine nell’ambito della propria area convenzionale al fine di far fronte alle esigenze di continuità assistenziale, organizzazione e gestione. Infine, sviluppo dell’ICT
quale strumento irrinunciabile per l’aggregazione funzionale e per l’integrazione delle cure territoriali e ospedaliere.

Intramoenia

Le aziende sanitarie devono procedere a una definitiva e straordinaria ricognizione degli spazi disponibili per le attività libero-professionali ed eventualmente possono, con un sistema informatico speciale, utilizzare spazi presso strutture sanitarie esterne, ovvero autorizzare i singoli medici a operare nei propri studi.

Trasparenza

Tutta l’attività intramoenia viene messa in rete per dare trasparenza e avere tracciabilità di tutti i pagamenti effettuati dai pazienti, rendendo anche possibile un effettivo controllo del numero delle prestazioni che il professionista svolge sia durante il servizio ordinario, sia in regime di intramoenia. È previsto che parte degli importi riscossi saranno destinati, oltre che per i compensi dei medici e del personale di supporto, anche per la copertura dei costi sostenuti dalle aziende.

Medicina difensiva

Si regola la responsabilità professionale di chi esercita professioni sanitarie per contenere il fenomeno della cosiddetta "medicina difensiva" che determina la prescrizione di esami diagnostici inappropriati al solo scopo di evitare responsabilità civili, con gravi
conseguenze sia sulla salute dei cittadini, sia sull’aumento delle liste di attesa e dei costi a carico delle aziende sanitarie. Nel valutare la responsabilità dei professionisti si terrà conto della circostanza che essi abbiano svolto la prestazione professionale secondo linee guida e buone pratiche elaborate dalla comunità scientifica nazionale e internazionale. Viene
inoltre costituito un Fondo per garantire idonee coperture assicurative finanziato con il contributo dei professionisti e delle assicurazioni, in misura percentuale sui premi incassati, comunque non superiore al 4 per cento.

Nomine

Trasparenza nella scelta di direttori generali e primari. Le nomine dei direttori generali delle aziende e degli enti del SSR (Servizio Sanitario Regionale) vengono sottoposte a una nuova disciplina che privilegia il merito e tende a riequilibrare il rapporto tra indirizzo politico e gestione delle aziende sanitarie. Le Regioni infatti dovranno provvedere alla nomina dei DG
attingendo ad un elenco regionale di idonei costituito a valle di una procedura selettiva che sarà svolta da una commissione costituita da esperti indipendenti, procedura a cui potranno accedere solo coloro che documenteranno, oltre ai titoli richiesti, un’adeguata esperienza dirigenziale nel settore. Saranno garantite idonee misure di pubblicità, anche sul web, dei bandi, delle nomine e dei curricula, oltre che di trasparenza nella valutazione degli aspiranti alla nomina. Per i primari (dirigenti, medici e sanitari di strutture complesse) viene istituita una procedura selettiva affidata a primari della stessa disciplina, ma non della stessa Asl, sorteggiati a livello nazionale. Il direttore generale dovrà scegliere il primario
necessariamente entro la rosa dei primi tre candidati. Per consentire il sorteggio, saranno costituiti entro tre mesi elenchi regionali dei primari per singole discipline e l’ elenco nazionale sar… la sommatoria degli elenchi regionali.


Nuovi Lea (Livelli essenziali di assistenza)

Si aggiornano i Lea tenendo conto anche di nuove patologie emergenti con riferimento prioritario alla malattie croniche, alle malattie rare e al fenomeno della ludopatia.

Vendita tabacco

Si arricchisce il quadro normativo inerente alla lotta al fumo. Vietata la vendita dei prodotti da fumo ai minori di 18 anni (finora il limite era a 16 anni) con sanzioni per gli esercenti da
250 a 1000 euro, che passano da 500 a 2000 euro con la sospensione della licenza per tre mesi in caso di recidiva.


Certificati per l’attività sportiva amatoriale

A tutela della salute dei cittadini che svolgono un’attività sportiva non agonistica o amatoriale, verranno predisposte linee guida per idonee certificazioni mediche e l’effettuazione di controlli sanitari sui praticanti e per la dotazione, nonché l’impiego, da parte di società sportive professionistiche e dilettantistiche di defibrillatori semi-automatici e di altri eventuali dispositivi salvavita.

Ludopatie

Sono state introdotte disposizioni per limitare la pubblicità dei giochi con vincite in denaro con particolare riguardo alla tutela dei minori, esplicitare le probabilità di vincita e il rischio di dipendenza dal gioco, vietare l’accesso dei minori alle sale ovvero alle aree destinate al gioco, effettuare controlli mirati per verificare il rispetto di norme a tutela dei minori, rivedere limitatamente alle nuove concessioni, anche su indicazione dei Comuni la dislocazione di punti di raccolta del gioco evitando la prossimità a luoghi sensibili (scuole, università, nosocomi, luoghi di culto).

Sicurezza alimentare e sanità veterinaria

Si introduce l’obbligo di avviso ai consumatori, con appositi cartelli affissi nei punti vendita, dei rischi connessi al consumo di latte crudo e pesce crudo. Viene vietata, inoltre, la somministrazione di latte crudo e crema cruda nell’ambito della ristorazione collettiva,
anche scolastica. Sono previste misure sanzionatorie nei confronti delle Regioni che sono in ritardo nei programmi di contrasto alle malattie infettive e diffusive del bestiame. Per le Regioni inadempienti è prevista la nomina di appositi commissari. È previsto che,
fatta salva la verifica della compatibilità comunitaria della misura, sia aumentato il contenuto di succo naturale di frutta dal 12 al 20 per cento nelle bevande analcoliche che utilizzano la denominazione della frutta medesima.


Farmaci

Sono previste misure finalizzate a garantire che i farmaci innovativi riconosciuti dall’AIFa come rimborsabili dal Ssn siano tempestivamente messi a disposizione delle strutture sanitarie di tutte le Regioni italiane. Viene disposto l’aggiornamento del Prontuario farmaceutico nazionale per eliminare farmaci obsoleti e avere più spazio per i farmaci innovativi. Si prevede la sperimentazione, da parte delle Regioni, di nuove modalità di confezionamento dei farmaci
per eliminare sprechi di prodotto e meccanismi impropri di prescrizione e per facilitare la personalizzazione del confezionamento stesso.
Viene completato il passaggio all’AIFA delle competenze in materia di sperimentazione clinica dei medicinali oggi ancora attribuite all’Istituto superiore di sanità, limitando contestualmente il proliferare dei comitati etici, prevedendo una gestione interamente telematica della documentazione sugli studi clinici. Le regole sulle autorizzazioni inerenti ai farmaci omeopatici sono precisate e semplificate, mantenendo le necessarie garanzie di qualità e sicurezza.


Edilizia ospedaliera

Vengono migliorate le norme che regolano il partenariato pubblico-privato in materia di edilizia sanitaria ampliando la possibilità di collaborazione tra investitore privato e azienda sanitaria pubblica. Per quanto attiene all’adeguamento della normativa antincendio, viene previsto che una quota-parte delle risorse statali dedicate all’adeguamento strutturale e tecnologico dei presidi sanitari venga utilizzata specificamente per il rispetto della stessa
normativa antincendio, la quale viene anche semplificata per alcune tipologie di strutture sanitarie. Viene inoltre accelerato e facilitato l’utilizzo delle risorse, già destinate alla creazione di strutture socio-sanitarie, per trasferire i pazienti attualmente ospitati negli ospedali psichiatrici giudiziari di cui è stata recentemente stabilita per legge la chiusura definitiva.


Ricerca sanitaria

Si stabiliscono nuove regole per il riconoscimento e la conferma degli stituti di ricovero e cura a carattere scientifico.

Polemiche contro il governo

La contestazione principale è sul modo in cui lo schema è stato presentato. Nonostante i punti condivisi "è parsa una forzatura ricorrere all’urgenza", afferma il presidente della Toscana Enrico Rossi che sottolinea: "Lo faremo presente al capo dello Stato". Le Regioni, secondo quanto anticipato dall’Agi, avevano già annunciato di essere pronte a diffidare il governo e a ricorrere alla Corte Costituzionale e a chiedere l’intervento di Napolitano. "In Veneto - spiega il governatore Luca Zaia - i medici h 24 sono già realtà, così come la selezione manageriale". Zaia definisce "una cretinata" la norma sui videopoker distanti da scuole e chiese soprattutto nell’era di Internet e dell’iPad. "Non ci siamo e i cittadini purtroppo se ne accorgeranno presto", gli fa eco Roberto Formigoni, presidente della Lombardia. Di "vizio di fondo" parla la Fofi, la Federazione degli Ordine dei farmacisti. Attraverso il presidente Andrea Mandelli si sottolinea come sia "non democratico" far diventare regole generali pratica straordinaria. "Un conto sono i decreti come il 'Cresci Italia' o il 'Salva Italia'", spiega Mandelli. L’Anaao Assomed parla di "novità non senza contraddizioni", mentre i sindacati della medicina convenzionata Fimp (pediatri), Fimmg (medici di famiglia) e Sumai (ambulatoriali) condividono "l’urgenza utile ad adottare misure" finalizzate all’assistenza territoriale. Negativo il giudizio della Cgil che definisce il testo "un atto debole e contraddittorio" e che rimarca quanto non basti "a rinforzare un Servizio sanitario nazionale che rimane in seria difficoltà dopo i tagli delle diverse passate manovre". E il Codacons, pur apprezzando alcune disposizioni come lo stralcio della tassa sulle bibite, parla di un decreto che è "solo fumo negli occhi", con norme "assolutamente inutili".

Aumentare al 20% la quantità di frutta nei succhi è "importante" anche per la Cia che però sottolinea: "Per una corretta informazione ai consumatori e per meglio salvaguardare i nostri produttori di frutta è quanto mai opportuno che vengano presi provvedimenti per rafforzare la filiera italiana".

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