La sinistra discrimina il Sud, fango sulla Capitale Italiana del Libro

Anche i libri, la cultura nel nostro bel Paese dividono

La sinistra discrimina il Sud, fango sulla Capitale Italiana del Libro
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Cosa accade tra le stanze damascate dei palazzi della politica? Cosa si sussurrano i deputati tra un caffè e l'altro? A Roma non ci sono segreti, soprattutto a La Buvette. Un podcast settimanale per raccontare tutti i retroscena della politica. Gli accordi, i tradimenti e le giravolte dei leader fino ai più piccoli dei parlamentari pronti a tutto pur di non perdere il privilegio, la poltrona. Il potere. Ognuno gioca la propria partita, ma non tutti riescono a vincerla. A salvarsi saranno davvero in pochi, soprattutto dopo il taglio delle poltrone. Il gioco preferito? Fare fuori "l'altro". Il parlamento è il nuovo Squid Game.

Taurianova, ridente cittadina in provincia di Reggio Calabria, sarà la Capitale Italiana del Libro 2024. Una notizia che ha diviso la politica. Sì, anche questa! Il motivo? Semplice, il sindaco Roy Biasi è della Lega. È bastato questo per far infuriare la sinistra che, come al solito, ha buttato fango contro la cittadina della Piana di Gioia Tauro. Incredibile ma vero.

Così i sindaci (di aria dem) dei comuni esclusi dalla “gara” sono partiti all’attacco di Taurianova minacciando addirittura un ricorso contro la decisione autonoma e libera della commissione chiamata ad eleggere la capitale del libro. Vi rendete conto? Anche i libri, la cultura nel nostro bel Paese dividono. In palio, oltre al titolo prestigioso, ci sono anche 500mila euro. Una cifra sì sostanziosa, ma non esorbitante. Eppure, i sindaci esclusi sarebbero pronti a fare carte false pur di accaparrarsi la cifra e il nobile titolo di città capitale del libro. Ma c’è di più.

ASCOLTA IL PODCAST E IL SINDACO DI TAURIANOVA ROY BIASI

Una di loro, il sindaco di San Mauro Pascoli, Luciana Garbuglia, va all’attacco chiedendo addirittura la “censura” della decisione. Parole sue. “Taurianova non ha nemmeno una biblioteca” ha detto il sindaco rilanciando una notizia (infondata) pubblicata dal quotidiano Repubblica che non ha perso tempo per sparare sul comune a guida leghista. Con aria “intollerante” il giornalista insinua, sbeffeggia e ironizza su una comunità che ancora fa i conti con un passato pesante e che oggi più che mai ha voglia di riscatto.

Il titolo di Taurianova Capitale Italiana del Libro è un giusto riconoscimento che, però, non piace a sinistra.

C’è chi grida all’amichettismo come se un piccolo comune calabrese non meriti la nomina. Pregiudizi spicci che fanno male al Paese e alla cultura. Il tanto ambito titolo è un’occasione di rinascita, di una nuova fioritura letteraria soprattutto in comuni così piccoli e lontani dal “mondo”.

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Avatar di Rosatatuata Rosatatuata
23 Feb 2024 - 14:45
Io sono di destra(tanto per chiarire)il governo attuale, che io ho votato, sta "accarezzando" Calabria e Sicilia(la Puglia no perche quella regione e solo il serbatoio principale della manovalanza del nord, e sono felici di esserlo, tant'è che Milano e la prima città pugliese, seguirà da Bari)infatti quando de luca e andato a manifestare a Roma Meloni e mezzo governo stavano in Calabria a fare micio micio e bau bau, e portare certezze di aiuto e sviluppo che non ci saranno, con la Sicilia hanno fatto uguale "acquistando" Musumeci, tutto ciò solo per fargli ingoiare l'economia differenziata. e arretrare il sud ancora di più.
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Avatar di Agrippina Agrippina
23 Feb 2024 - 11:10
Capitale italiana del Libro una città in cui non c'è nemmeno una biblioteca. Non e' discriminazione ma una giustissima contestazione.
Avatar di GPeppe181 GPeppe181
23 Feb 2024 - 12:03
@Agrippina "Taurianova non ha nemmeno una biblioteca" ha detto il sindaco rilanciando una notizia (infondata)... INFONDATA.. poi, chiedo, ma la capitale del libro deve essere per forza un comune amministrato dalla sinistra? E poi, nel 2024, quanti di noi leggono libri sulla carta, per cui è necessaria una biblioteca, e quanti usano smartphone o strumenti di lettura digitale? Lei sa se il comune magari ha incentivato questi strumenti? O se nelle scuole ci sono momenti di lettura condivisi?
Avatar di ClioBer ClioBer
23 Feb 2024 - 11:37
Bisogna capirli, poiché fallita la teoria dell'egemonia culturale e vedendosi demolire, giorno dopo giorno, la struttura di potere costruita in tanti anni, normale che la rabbia gli strabocchi dagli occhi, dalle orecchie e...

Nella loro pochezza, cosa possono fare, se non spargere fango e bruciare effigi di chi gli ha rotto il giocattolo?
Avatar di steacanessa steacanessa
23 Feb 2024 - 12:07
Che miseria sinistra!
Avatar di Terkemadbis Terkemadbis
23 Feb 2024 - 12:43
il legame tra Taurianova e l'oggetto LIBRO qualcuno può spiegarlo? grazie
Avatar di Cercaresempre Cercaresempre
23 Feb 2024 - 13:43
Ma portare le cultura in posti dove magari è proprio necessario farlo alla sinistra perché da tanto fastidio? A me appare invece una scelta meritoria, che rompe il paradigma elitario tanto caro al loro modo di pensare, sempre più lontano dal popolo, ed in questo caso, dalle zone del sud più emarginato.
Avatar di Rosatatuata Rosatatuata
23 Feb 2024 - 14:45
Io sono di destra(tanto per chiarire)il governo attuale, che io ho votato, sta "accarezzando" Calabria e Sicilia(la Puglia no perche quella regione e solo il serbatoio principale della manovalanza del nord, e sono felici di esserlo, tant'è che Milano e la prima città pugliese, seguirà da Bari)infatti quando de luca e andato a manifestare a Roma Meloni e mezzo governo stavano in Calabria a fare micio micio e bau bau, e portare certezze di aiuto e sviluppo che non ci saranno, con la Sicilia hanno fatto uguale "acquistando" Musumeci, tutto ciò solo per fargli ingoiare l'economia differenziata. e arretrare il sud ancora di più.
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