
La sinistra mondiale continua a collezionare sconfitte su sconfitte e gli effetti non sono dei migliori. La crisi isterica che alberga nel progressismo italiano è cosi grave che uno scrittore di nome Mattia Madonia, direttore responsabile della testata digitale The Vision, ha messo nero su bianco di soffrire di “fasciofobia”. Nessun errore di battitura. Il ragionamento parte da una sentenza tanto surreale quanto preoccupante: “Ho gli attacchi d’ansia perché il mondo è sempre più fascista, soffro di “fasciofobia”.
Il motivo, se ancora di giustificazione legittima si può parlare, è presto detto: “Mi sono trovato di fronte a una situazione inedita, ovvero ad avere forti momenti d’ansia a causa della situazione politica nazionale e internazionale intorno a me”. “Da anni purtroppo soffro di disturbo d’ansia generalizzato. Spesso è legato anche ad attacchi di panico e a stati di depressione minore. Sono quindi abituato, sia di fronte a una motivazione reale sia senza un apparente fattore scatenante, ad avere momenti di tensione e inquietudine”, aggiunge. Un esempio di questa ansia provocata dai governanti fascisti, scrive, è quando “alla Camera Giorgia Meloni ha rinnegato il Manifesto di Ventotene”. Insomma, l’articolo scritto da Madonia è l’ennesimo spazio per attaccare l’esecutico di centrodestra e la cosiddetta “internazionale nera”, come piace definirla a sinistra, composta da Donald Trump, Javier Milei e Viktor Orban. A poco importa che ogni singola destra di ogni singolo Paese abbia storie e radici culturali differenti: “Il fascismo – secondo lo scrittore - è un modo di fare, è una prepotenza, una sopraffazione che torna nella storia”.
Un racconto così ambiguo che ha scatenato una reazione anche da parte di Giuseppe Cruciani, opinionista e conduttore della Zanzara su Radio 24. Il giornalista, durante il suo editoriale radiofonico, si è scagliato senza mezze misure sullo scrittore. "Ormai per far parlare di sé si arriva a tutto.
Uno scrittore dice di soffrire di fascio-fobia. Costui sostiene di soffrire di ansia per colpa del fascismo e della situazione politica nazionale e internazionale”, ha esordito Cruciani. Che poi ha aggiunto: “Chiamate l’ambulanza, è pazzo!”- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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