Starlink, Musk a Salvini: "Un accordo? Sarebbe grandioso, lo chiederanno anche altri Paesi Ue""

Il braccio destro dell'imprenditore sudafricano in Italia: "L'ordine è Musk cattivo, Meloni venduta". L'Ue sottolinea che un eventuale accordo sarebbe compatibile con Iris²

Starlink, Musk a Salvini: "Un accordo? Sarebbe grandioso, lo chiederanno anche altri Paesi Ue""
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Un accordo tra Italia e SpaceX per l’utilizzo del sistema di comunicazioni satellitari Starlink “sarà fantastico”. Così Elon Musk su X rispondendo al post scritto ieri dal vicepremier Matteo Salvini con cui aveva sottolineato che l’imprenditore sudafricano “è un protagonista dell’innovazione a livello mondiale” e che “un eventuale accordo con lui per garantire connessione e modernità in tutta Italia non sarebbe un pericolo ma una opportunità”. Nel suo post, Musk ha sottolineato che “altri Paesi in Europa chiederanno di adottarlo”.

C'è di più. La Commissione europea ha sottolineato che un eventuale accordo tra Space X e l'Italia è compatibile con il progetto europeo per l'internet satellitare IRIS². "Un regolamento Ue istituisce il sistema IRIS² ed è quindi applicabile in tutta l'Unione Europea. L'Italia, in quanto Stato sovrano, ha il pieno potere discrezionale di procedere con decisioni e azioni sovrane" le parole di un portavoce di Bruxelles. "In merito a un possibile accordo, la Commissione non commenta per principio discussioni di questo tipo. L'Italia è uno Stato sovrano che prende decisioni sovrane" ha aggiunto, riferendo che "l'Italia è pronta a ospitare uno dei tre centri di controllo IRIS²".

Il dibattito sul dossier SpaceX si è acceso nelle ultime ore. La Presidenza del Consiglio ha smentito presunti contratti firmati tra il governo italiano e la società di Musk per l'uso del sistema di comunicazioni satellitari Starlink. Poche ore prima Bloomberg aveva annunciato trattative avanzate con il colosso per un accordo da circa 1,5 miliardi di euro. “Pronto a fornire all'Italia la connettività più sicura e avanzata!" il messaggio di Musk, che ha scatenato la furia dell’opposizione, in prima linea quando c’è da fare una polemica strumentale.

L'ultima filippica quella firmata da Matteo Renzi: "Fai un percorso di trasparenza e dici, secondo me Musk è un genio e ha la tecnologia migliore - le sue parole a L'aria che tira - Ma il miliardo e mezzo non è della sora Giorgia o della sorella ma degli italiani. Qui ci siamo abituati che la Meloni va in Albania vede Rama e gli dà 800 milioni, ma non sono soldi suoi. Se con i soldi suoi vuole comprare casa faccia lei, ma con il miliardo e mezzo degli italiani devi metterla in modo trasparente". Sulla stessa lunghezza d'onda la segretaria dem Elly Schlein: “È sempre più urgente che Meloni venga in Parlamento a riferire su questa vicenda paradossale, perché è preoccupante la disinvoltura con cui la destra promette agli uomini più ricchi e potenti del mondo contratti da miliardi di euro, pagati dai contribuenti, quando in Italia taglia sulla sanità pubblica e sulla qualità della vita dei cittadini. Una cosa è certa: ormai Salvini e Meloni si sono talmente appassionati a SpaceX da essere diventati loro stessi satelliti di Musk, alla faccia del sovranismo”. Insomma, il solito ritornello.

Ma non è tutto. Andrea Stroppa, referente italiano di Elon Musk, in un post su X ha simulato una sessione di Q&A (domande e risposta) sulla situazione dei satelliti in Europa: "Di certe notizie non c'è traccia da nessuna parte perché non bisogna parlarne, sennò i padroni si arrabbiano. Hai letto stamattina i giornali, no? L'ordine è 'Musk cattivo, Meloni venduta'". Stroppa ha poi aggiunto che l'Italia con 500 milioni spesi ha solo il 3,4 per cento nel consorzio europeo per il lanciatore Ariane6 nel quale, afferma ancora, non c’è' nessun italiano che decide.

Inoltre è un razzo "nato già vecchio" che ha fatto il suo primo lancio a fine del 2024 e dice ancora il braccio destro di mister Tesla "ironia della sorte si sono dovuti fermare di nuovo prima di lanciarlo perché ha problemi tecnici".

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