"Sul palco un pezzo di Mare Jonio". E la Ong dei migranti ringrazia Ghali

La propaganda pro-immigrazione e no-border di Ghali a Sanremo si è unita a quella pro-Palestina, che ha fatto infuriare Israele con la Rai

"Sul palco un pezzo di Mare Jonio". E la Ong dei migranti ringrazia Ghali
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I propositi di non portare la politica sul palco dell'Ariston non sono stati rispettati. Ed era immaginabile. Ma non si è nemmeno cercato di offrire il contraddittorio quando ci si è resi conto che gli artisti sul palco erano tutti orientati nella stessa direzione, in una serie di proclami pro-Palestina contro lo Stato di Israele. Propositi di neutralità violati e solo in un secondo momento, al festival di Sanremo ormai concluso, dalla Rai sono arrivate dichiarazioni a sostegno di Israele, che da giorni lamenta uno sbilanciamento. Ma al di là di questo c'è un altro elemento che ai più sembra essere sfuggito, ossia il manifesto all'immigrazione di Ghali, cantante di origine tunisina, che oltre ai proclami in favore della Palestina ha proseguito la sua narrazione no-border.

Tutto questo a partire dal brano portato in gara a Sanremo, Casa mia. In una barra della canzone, l'artista dice: "Casa mia|Casa tua|Che differenza c’è?|Non c’è|Ma qual è casa mia|Ma qual è casa tua|Ma qual è casa mia|Dal cielo è uguale, giuro". Parole per le quali durante il Festival è stato ringraziato dalla Ong Mediterranea, una di quelle che con le sue navi porta i migranti in Italia. Tra il cantante tunisino nato in Italia e l'organizzazione non governativa esiste un legame che nasce diversi anni fa e che ha portato anche Ghali a regalare alla Ong una lancia di salvataggio per la Mare Jonio, nave di Mediterranea, che per altro proprio in questi giorni è di nuovo in polemica con l'Italia perché la sua nave ammiraglia, la Ocean Viking, è stata sottoposta a un nuovo fermo amministrativo di 20 giorni per l'ennesima violazione del decreto Piantedosi.

Tornando a Ghali, l'artista nel giorno dei duetti ha portato sul palco di Sanremo la canzone Bayna, che in molti hanno criticato perché su quel palco il cantante ha portato solo la prima parte, quella in arabo. Ma in pochi hanno colto la citazione, perché "Bayna" è anche il nome della lancia che Ghali ha regalato a Mare Jonio. E Mediterranea, questo, non ha mancato di sottolinearlo con un post che ha condiviso sui suoi profili social: "Grazie a Ghali per avere portato sul palco di Sanremo Bayna e un pezzo della nostra nave Mare Jonio. Grazie soprattutto per averci aiutato ad essere in mare.

Aiutaci anche tu a partire per la prossima missione". Sembra che dal palco il cantante abbia apparecchiato lo spottone alla Ong per chiedere fondi agli utenti per finanziare le sue operazioni in mare.

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