Con i partiti principali puniti dagli elettori e il movimento di Grillo che avanza lungo lo stivale, l'alleanza tra Udc e Fli ormai è Terzo Polo solo di nome, non più di fatto. E' vero che non si può attribuire un significato politico nazionale al voto delle amministrative, che ha riguardato poco meno di mille comuni. Però il dato che emerge è inequivocabile: i centristi sono ben lontani da quella posizione che dava origine al loro nome.
Il segretario Lorenzo Cesa (dimissionario, perché Casini ha azzeratotutti gli incarichi per lanciare il Partito della Nazione), dice che "bisogna andare avanti, andare oltre l’Udc per costruire una casa dei moderati". Il suo partito alle amministrative è andato meglio in quei comuni, come Genova, in cui si è presentato insieme a Fli ed Api. "I primi dati mi sembrano incoraggianti per quanto riguarda la nostra esperienza e il nostro progetto di mettere insieme laici e cattolici", commenta Cesa, secondo cui "quello che emerge in queste ore è un Pdl che resiste poco e una Lega che fa altrettanto: il nostro progetto invece va avanti".
Un progetto contro l'antipolitica
"Vogliamo dare vita ad un nuovo soggetto politico che metta al centro le rappresentanze del Paese vero per dare una risposta all’antipolitica", aggiunge il segretario Udc, secondo il quale "dove abbiamo realizzato una coalizione di questo genere abbiamo ottenuto ottimi risultati".
Entrando nello specifico sul voto amministrativo Cesa dice che "il Pdl esiste poco e la Lega, Tosi a parte, anche". Poi aggiunge: "L’astensionismo e Grillo devono far riflettere tutti i partiti". Poi una riflessione sul voto di Palermo: "Evidentemente a Palermo il candidato non era quello giusto, ma la coalizione non è andata male. Non abbiamo voluto replicare l'esperienza del Terzo Polo in tutte le realtà locali - ha spiegato Cesa - ma stiamo andando bene ad Agrigento, per esempio, dove stiamo vincendo da soli".
Bocchino: uno tsunami politico
"Mi sembra che ci sia un profondo cambiamento, la politica italiana è stata travolta da uno tsunami. Vince l’antipolitica, l’astensionismo e le liste civiche, Il Pdl ha subito un tracollo", ha detto Italo Bocchino ai microfoni di Skytg24.
"Il terzo polo a Genova ha avuto un buon risultato, altrove non lo abbiamo sperimentato, ma le forze politiche singole hanno incrementato il loro consenso , beneficiando del crollo del Pdl". Ha concluso dicendosi "soddisfatto perché abbiamo saputo anticipare il cambiamento politico".
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