Spassoso scontro a "tinte forti": cinquanta sfumature di rosso e due contendenti. A distanza si sono azzuffati un comunista duro e puro e un ex compagno, poi convertito alla vocazione dem. È stato tutto da gustare il battibecco social scattato nelle scorse ore tra Marco Rizzo, ormai ex leader del Partito Comunista, e Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del Pd. I due si sono virtualmente scornati sulle reciproche e differenti visioni di sinistra, dopo che l'ex europarlamentare aveva accusato i candidati alla guida del Pd di essere "maschere".
L'attacco di Rizzo al Pd
Lo sfogo politico di Rizzo è arrivato nelle ore successive al suo addio alla segreteria generale del Partito comunista, di cui resterà comunque presidente onorario (carica creata ad hoc per lui). Il suo vecchio incarico verrà ora ricoperto dal professore universitario Alberto Lombardo. Nelle ore in cui a estrema sinistra avvenivano tali avvicendamenti, sui social l'ex parlamentare di Rifondazione e Pdci se l'è presa con i candidati alla successione di Enrico Letta: Bonaccini, Schlein, De Micheli e Cuperlo. Così, a margine di una loro fotografia di gruppo pubblicata su Twitter, Rizzo ha attaccato: "Volti senz’anima. Maschere del totalitarismo liberista e globalista". Come noto, infatti, secondo l'ex parlamentare il progressismo del Pd sarebbe all'acqua di rose rispetto alle sue posizioni più oltranziste.
La replica di Bonaccini
E uno degli esponenti dem interpellati, Stefano Bonaccini, è sceso nell'agone virtuale per ribattere. "In nome dei valori di sinistra hai posizioni coincidenti con l'estrema destra. Legittime, ma tali", ha sentenziato il presidente dell'Emilia Romagna, riferendosi ad alcune istanze anti-Nato e no-euro sostenute dall'ex europarlamentare. Surreali le reazioni degli utenti, che invitavano Bonaccini a non replicare agli sfoghi di Rizzo.
In nome dei valori di sinistra hai posizioni coincidenti con l’estrema destra. Legittime, ma tali.
— Stefano Bonaccini (@sbonaccini) January 24, 2023
Ancor più curioso il fatto che, solo pochi giorni fa, Bonaccini aveva rivendicato con orgoglio il proprio passato da simpatizzante comunista. "Sono stato un comunista emiliano.
E non ho nulla di cui vergognarmi. Anzi, ne sono orgoglioso", aveva detto al Corriere. Non è bastato, a quanto pare, a rabbonire il giudizio del comunista Rizzo. A sinistra c'è sempre qualcuno più a sinistra di te.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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