Il governo guidato da Giorgia Meloni ha qualcosa di “eccezionale” ed è forse l’unica cosa che conta: il rapporto con i suoi elettori. A confermarlo, con dovizia di particolari, ci pensa Pagella Politica con un’analisi sull’andamento del consenso all’esecutivo Meloni prontamente confrontato con gli ultimi governi che si sono succeduti dal 2008 in poi. Un’analisi ricca di dati che dovrebbe piacere a sinistra e invece, come spesso accade, fa crollare l’intera narrazione catastrofista dell’opposizione.
Il risultato incontrovertibile è un solo: a due anni dal suo insediamento, a ottobre del 2022, il consenso del governo Meloni è ancora più altro. Tradotto: l’esecutivo di centrodestra è il primo, negli ultimi 16 anni, a centrare l’impresa di aumentare la fiducia negli elettori italiani invece che crollare sotto i colpi del tempo. “Se si sommano i risultati nei sondaggi – scrive Pagella Politica - i partiti della maggioranza hanno nel complesso più consensi rispetto a quando sono andati al governo, con una crescita nelle ultime settimane”. Un dato considerato “eccezionale” rispetto all’analisi degli ultimi governi.
Lo studio parte infatti dal 2008 e tiene conto di circa 4.100 sondaggi relativi ai partiti che hanno sostenuto le coalizioni di maggioranza. “Abbiamo calcolato la media dei risultati di ciascun partito e, successivamente, abbiamo sommato i dati dei partiti che hanno supportato i vari governi in carica, escludendo i due governi tecnici di Mario Monti e Mario Draghi”, spiega l’analisi condotta da Pagella Politica. Escludendo le esperienze dei governi Monti e Draghi, l’esecutivo Meloni è l’unico che ha visto crescere il proprio consenso a due anni dall’insediamento.
“Attualmente – si legge nello studio - i consensi dei tre partiti principali che sostengono il governo Meloni – Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega – valgono circa il 47 per cento, sommati tra loro: questa percentuale è più alta rispetto al 43 per cento dei voti raccolti alle elezioni politiche del 25 settembre 2022". La distanza siderale rispetto agli altri governo del passato è incolmabile. Se confrontiamo il governo Renzi con l’esecutivo Meloni non c’è partita. I partiti che allora appoggiavano il leader del Pd potevano contare sul 38% dei consensi. A due anni dall’insediamento la percentuale era già scesa al 33.
Lo stesso si può dire con il quarto governo Berlusconi, partito a maggio 2008 con i 43 per centro dei consensi, e sprofondato dopo due anni a Palazzo Chigi. Un iter che, almeno per ora, non sembra colpire l’esecutivo della leader di Fratelli d’Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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