Kabul - Sono bastati 26 dollari, meno di 20
euro, per rendere completamente inefficaci i raid dei droni, i
caccia senza pilota americani. Fonti del dipartimento della
Difesa, riportate dal Wall Street Journal, rivelano che ribelli
iraniani sono riusciti a intercettare i segnali video dei voli
degli aerei della Marina per conoscere in aticipo quali aree
erano sotto controllo degli Stati Uniti e quali sarebbero state
bombardate. Una mossa che ha azzerato "l’effetto sorpresa" voluto
dal Pentagono e che è stata possibile grazie a un banale
programma informatico, SkyGraber, disponibile su Internet per
25,95 dollari.
I sofisticati sistemi di difesa americani, per i quali il
Pentagono investe da anni milioni di dollari in ricerca, sono
stati violati dunque dai computer della resistenza afgana,
supportata dai ribelli.
Durissimo colpo per l'immagine della nazione La "falla" sarebbe nel sistema
di trasmissione dei video dai droni alle basi, dove arrivano
quotidianamente le immagini delle aree di guerra sorvegliate
dagli Stati Uniti. I video in questione sono stati trovati sui
computer portatili di alcuni gruppi terroristi già nel luglio
scorso.
Quella dei droni è una tecnologia considerata tra le più
avanzate sul campo di battaglia, le telecamere dei minuscoli
caccia sono in grado di inviare anche 10 video contemporaneamente
alle basi militari. Non è ancora chiaro se gli ufficiali
americani siano riusciti a risolvere il problema, che dimostra
ancora una volta il ruolo di gruppi estremisti che operano in Iraq.
Un colpo durissimo per l’immagine della missione che da mesi
punta gran parte delle operazioni sui voli degli aerei senza
pilota, che consentono attacchi "chirurgici" diminuendo il numero
delle vittime civili. Lo stesso Barack Obama ha autorizzato
l’aumento di questo tipo di operazioni subito dopo il suo
insediamento, anche in alcune aree del Pakistan dove si
nasconderebbero i terroristi di al Qaida.
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