Gli italiani hanno sempre più bisogno di cure e il sistema pubblico fatica a tenere il passo

Cresce ancora la spesa sanitaria delle famiglie (+7%). La soluzione delle polizze

Gli italiani hanno sempre più bisogno di cure e il sistema pubblico fatica a tenere il passo
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Gli italiani spendono sempre di più per la sanità, in particolare per le prestazioni specialistiche ambulatoriali e per l'acquisto di prodotti farmaceutici. I più recenti dati al riguardo evidenziano una costante crescita della spesa da parte delle famiglie, che nel 2023 hanno sborsato in media 1.700 euro, ovvero il 7% in più rispetto all'anno precedente. A fronte di tale tendenza, il sistema sanitario nazionale fatica a soddisfare pienamente le aspettative dei cittadini e difatti è in aumento anche il divario tra la spesa sanitaria sostenuta e il fabbisogno.

Secondo alcune previsioni, l'incremento di spesa pubblica e privata al 2025 sarà comunque lontano di quasi 50 miliardi di euro rispetto al fabbisogno stimato. Attualmente, in Italia la spesa sanitaria totale ammonta a 171,9 miliardi di euro e nel 2022 le famiglie italiane hanno contribuito per circa 41,5 miliardi di euro, spesi tra ricoveri ospedalieri, visite specialistiche e farmaci. È proprio in questi settori che si concentra la spesa dei privati in ambito sanitario. A differenza di quanto accade negli altri Paesi europei, tuttavia, gli italiani tendono a spendere meno per l'assicurazione sanitaria volontaria, sottoscritta solo dall'1,5% a fronte di una media europea del 4 per cento. Così cresce la spesa diretta, pari al 30 per cento: il doppio della media dei Paesi del Vecchio Continente, che su questo fronte sembrano avere maggiore lungimiranza. L'aspettativa di vita è infatti in crescita: secondo i più recenti dati Eurostat riferiti all'anno 2023, in Europa è di 81,5 anni, e l'Italia è seconda in classifica con 83,8 anni di media, dietro la Spagna (84 anni). Al terzo posto c'è invece Malta (83,6 anni).

Secondo alcune stime, tra dieci anni circa un italiano su tre sarà over 65 e la popolazione italiana di quella fascia d'età raggiungerà i 20,3 milioni nel 2065. Si prevede inoltre che l'incidenza di questa categoria cresca notevolmente, passando dal 20,3 al 32,6 per cento. In questo contesto, cresce l'attenzione verso le forme di protezione assicurativa sanitaria, sia a livello privato sia sul fronte delle aziende.

Già oggi la raccolta premi del business salute in Italia è aumentata (più 3 per cento il tasso di crescita annua sugli infortuni nel periodo 2018-2022; più 7% sulla malattia) ed è un driver rilevante dei piani industriali dei principali player del settore finanziario.

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