L'era di Saverio Cecchi e la parola d'ordine: «Riunificazione subito»

L'uomo che arriva da Limite sull'Arno dovrà convincere i grandi marchi a tornare «casa»

Antonio Risolo

da Santa Margherita Ligure

È cominciata ufficialmente l'era di Saverio Cecchi, eletto alla presidenza di Ucina Confindustria Nautica con il 99% dei voti dall'assemblea dei soci. La nomina di Cecchi, toscano di Limite sull'Arno, 69 anni, membro del cda di Gp Yachts, è stata ratificata nel corso della convention Satec-Ucina di Santa Margherita Ligure. L'assemblea dei soci, inoltre,  ha nominato vicepresidenti Andrea Razeto (F.lli Razeto & Casareto), Alessandro Gianneschi (Gianneschi Pumps and Blowers), Piero Formenti (Zar Formenti) e Maurizio Balducci (Overmarine Group).

Anton Francesco Albertoni, past president dell'associazione confindustriale, è il nuovo presidente dei Probiviri.

Superata l'emozione (Saverio Cecchi) e la commozione per un quadriennio «rovente» vissuto sempre in trincea (Carla Demaria), Ucina Confindustria Nautica apre un altro capitolo della sua lunga storia - iniziata nel lontano 1967 - nel segno della (quasi) continuità.

«Sono in questa associazione da trent'anni e metterò a disposizione di tutti la mia esperienza e il mio spirito di servizio - le prime parole del neo presidente - Con la mia squadra perseguirò i seguenti obiettivi: l'attuazione del Codice della Nautica, l'adozione da parte dell'Italia del Passenger Code per i superyacht, la promozione della piccola nautica, anche attraverso progetti specifici per la Giornata del Mare (11 aprile), la formazione, l'ampliamento delle attività di supporto all'internazionalizzazione, il sostegno alle imprese, la promozione del made in Italy e della nautica a Expo Dubai 2020, lo sviluppo del leasing nautico. Senza dimenticare che presentando il mio programma mi sono impegnato per la riunificazione delle due associazioni, cosa nella quale credo fortemente perché l'unione fa la forza».

«É stata un'assemblea importante, un momento alto di vita associativa - il commosso commiato di Carla Demaria - Oggi abbiamo eletto Saverio Cecchi nostro nuovo presidente e, nello stesso tempo, abbiamo condiviso un percorso di grandi successi fatto dall'associazione nell'ultimo quadriennio a livello istituzionale, in Italia e all'estero. Per quanto mi riguarda, si conclude un periodo certamente molto più impegnativo di quanto avessi immaginato, ma che mi ha dato molte soddisfazioni. Il bilancio, dunque, è positivo e ne esco arricchita personalmente e professionalmente. Devo un ringraziamento speciale a tutta la struttura Ucina, talentuosa e altamente professionale, in primis al direttore generale Marina Stella, alla quale si deve in grande misura il successo e la reputazione della nostra associazione».

La Convention di Santa Margherita si è conclusa con la tavola rotonda «Le capitali della Nautica». In primo piano i dati emersi dalla ricerca commissionata alla Fondazione Symbola. Ecco una sintesi: la crescita dell'8,9% del valore aggiunto, e dell'1,9% degli addetti della filiera nautica nell'ultimo triennio, ha evidenziato la capacità di ristrutturazione e rigenerazione del settore della nautica da diporto.

Oggi i moltiplicatori della filiera sono pari a 7,1 per il valore aggiunto e 9,6 per gli addetti.

I numeri della filiera: 183.624 addetti - di cui 17.245 nella costruzione, 105.549 nella subfornitura ai cantieri, 39.870 nei servizi, riparazioni e refit, 20.961 nel turismo e nel commercio.

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