Le situazioni di forte stress possono giocare brutti scherzi al cervello e alle sue capacità cognitive: ecco i principali effetti che secondo diversi studi scientifici si verificherebbero quando è in sovraccarico.
Lo stress inficia la memoria e l’apprendimento alterando l’equilibrio tra i circuiti cerebrali e in particolare le connessioni tra i neuroni. Se il malessere è cronico, gli effetti possono essere disastrosi e nei casi più gravi sfociare persino nella depressione prevenendo la nascita di nuovi neuroni nell’ippocampo.
Una recente ricerca ha evidenziato inoltre che livelli significativi di stress indebolirebbero le difese immunitarie e aumenterebbero le probabilità di infarto. I fattori psicologici non vanno sottovalutati perché, se trascurati, possono influire in maniera negativa sullo stato di benessere complessivo ed esporre l’organismo a conseguenze talvolta fatali.
Non solo: è stato infatti dimostrato che gli eventi negativi come per esempio i lutti se da un lato temprano e fortificano il carattere; dall’altro ridurrebbero la materia grigia della corteccia prefrontale, l’area del cervello che governa le emozioni e il self-control.
La buona notizia è che il cervello e in particolare l’ippocampo ha una naturale capacità a riprendersi dopo gli scossoni. Il segreto per allenare e migliorare ulteriormente la sua innata malleabilità? Fare una passeggiata di 30 minuti al giorno o praticare la meditazione riflessiva o mindfulness come rimedio quotidiano per scacciare via l’ansia.
Anche grazie al sonno è possibile controllare i livelli di stress degli ormoni.
Dormire tanto e bene però non basta: per garantire una buona qualità del riposo, bisognerebbe mangiare leggero a cena evitando il consumo di alcool e sigarette. Infine, l’ambiente della camera da letto deve essere confortevole: né troppo caldo né troppo freddo, senza rumori molesti e luci esterne.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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