Grande spettacolo a Villa Borghese per il Gran Premio Loro Piana Città di Roma della 80esima edizione dello CSIO di Roma Piazza di Siena - Fixdesign Show Jumping. Al barrage, che ha vissuto di un crescendo di emozioni e prestazioni, ha trionfato Ludger Beerbaum in sella a Gotha FRH. Il pluricampione tedesco ha chiuso con un percorso netto anche il barrage facendo registrare il miglior tempo (43,10). Beerbaum ha preceduto il connazionale Christian Ahlmann (0/0; 44,58) e il francese Marc Dilasser (0/0; 45,10). L’unico cavaliere italiano ad accedere al barrage è stato Natale Chiaudani che in sella a Fixdesign Almero si è piazzato al settimo posto con un doppio netto (48,31).
E’ stato il momento più emozionante della premiazione conclusiva del Gran Premio Loro Piana Città di Roma. Dopo aver ricevuto la coppa riservata a chi scrive il suo nome nell’albo d’oro di Piazza di Siena e la tradizionale Lupa Capitolina dal Sindaco di Roma Gianni Alemanno, il kaiser dell’equitazione internazionale Ludger Beerbaum ha condiviso il centro della scena con Piero e Raimondo D’Inzeo. Due straordinari campioni del passato che hanno ricevuto un riconoscimento non soltanto per aver scritto le pagine più belle del concorso romano ma anche per aver segnato con i loro risultati e i loro comportamento la storia dell’equitazione moderna. Ad applaudire i fratelli D’Inzeo – 11 gran premi Roma vinti in due (7 Piero, 4 Raimondo) – non sono stati solo le centinaia di appassionati stipati sulle tribune di Villa Borghese, ma lo stesso campione tedesco. Lo si è visto lasciare le redini della sua Gotha per unirsi all’applauso che saliva in quel momento da Piazza di Siena.
“Mi ha fatto un grande piacere vedere nuovamente la gente seduta sui prati di Piazza di Siena per assistere alle gare del Concorso Ippico". Questo uno dei concetti espressi nella consueta conferenza stampa di fine concorso dal Presidente della Federazione Italiana Sport Equestri Andrea Paulgross. “Piazza di Siena è uno dei concorsi più belli e più importanti del mondo – ha affermato il presidente Paulgross – oltre che essere il nostro appuntamento più importante. Per noi quest’anno è stato un dovere, un onere ma anche un onore organizzarlo. Sono state cinque settimane di grande intensità e di grande sacrificio per tutti noi e per questo voglio dire grazie a chi ha contribuito ad organizzare un evento dal quale non potevamo e non volevamo esimerci. Devo dire che i giudizi che ho raccolto sono stati molto buoni”. Il presidente ha poi proseguito la sua analisi dello CSIO romano dal punto di vista sportivo: “Direi che l’Italia complessivamente non si è mossa affatto male, abbiamo portato a casa diverse categorie e da anni non vedevamo la prima squadra, quella di Coppa, giocarsela così bene con le migliori fino al termine. Insomma siamo dentro un percorso di individuazione delle problematiche che io vorrei ci portasse alla programmazione dell’attività come fanno le grandi scuderie internazionali. Quest’anno mi è parsa migliorata la presenza più sistematica ed organizzata delle nostre scuderie. Noi non chiediamo risultati subito ma una programmazione. Il movimento deve autofinanziarsi quindi se può essere utile anche un’apertura all’immagine o verso altre forme di contorno al concorso, debbono avere una sola finalità: quella del finanziamento dell’attività sportiva.”
Il presidente Paulgross ha poi presentato l’Ambasciatore d’Austria in Italia, Christian Berlakovitz che a sua volta ha annunciato una novità per l’edizione 2013 del concorso ippico di Piazza di Siena: “Nella prossima edizione di Piazza di Siena - ha detto - l’Alta Scuola Spagnola di Vienna sarà a Roma per esibirsi con la sua antichissima attività equestre. D’altronde i cavalli lipizzani hanno origini spagnole e napoletane e quindi dopo essere stati a New York e Tokio è giusto che vengano anche in Italia”. Assegnato, come di consueto nello CSIO di Roma Piazza di Siena FIXDESIGN Show Jumping, il Premio Fair Play Longines giunto con il 2012 alla quarta edizione. La scelta quest’anno è caduta su due cavalieri italiani che si sono particolarmente distinti per il loro comportamento in gara o per la loro storia. Ad assegnare i premi, Elisa Gasperini, Brand Manager Longines per l’Italia e il Presidente della FISE Andrea Paulgross. In campo maschile il premio è stato assegnato a Filippo Bologni, 18 anni, carabiniere, nato giusto un paio di mesi prima che il papà Arnaldo vincesse nel 1994 l’ultimo Gran Premio Roma per l’Italia.
Tra le donne, quasi inevitabile che il premio fosse assegnato all’aviere Giulia Martinengo Marquet per la straordinaria storia tra lei e la sua Loro Piana Athletica, cavalla recuperata letteralmente dopo un infortunio e che in questi giorni a Piazza di Siena ha ripreso la sua attività agonistica ad alto livello.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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