È passato alla storia come Piano Solo a partire dall'inchiesta giornalistica dell'Espresso che ne svelò l'esistenza nel 1967. Resta, a decenni di distanza, uno degli episodi più misteriosi e mistificati della Storia d'Italia. A nulla sono serviti tre processi, altrettante inchieste amministrative e un'indagine parlamentare. I pochi fatti su cui muoversi con certezza. Nei primi anni Sessanta più di un governo occidentale predispose dei piani per fermare un'eventuale presa del potere violenta da parte dei partiti di sinistra finanziati dall'Unione sovietica. In questo contesto vennero elaborati diversi piani anche in Italia. Il progetto ventilato dall'Espresso nel 1967 era però ben diverso. Secondo il settimanale, nel 1964 il generale Giovanni de Lorenzo, comandante dei Carabinieri, e il presidente della Repubblica Antonio Segni avevano predisposto un piano d'emergenza che prevedeva il controllo del Paese da parte dell'Arma e l'arresto di centinaia di attivisti di sinistra: il cosiddetto Piano Solo. Chiamato così proprio perché ad attuarlo sarebbe dovuta essere «solo» l'arma dei carabinieri. Uno strumento politico per regolare i conti con il partito socialista e uno sgradito governo di centrosinistra. Cosa accadde veramente nell'estate 1964? Era davvero pronto un golpe con la regia del capo dello Stato?
Sul tema tornano ora, con un saggio edito da Mauro Pagliai Editore, Francesco Bigazzi e Dario Fertilio: Il Piano Solo. Golpe sì, ma rosso (pagg. 156, euro 12). Spostano l'attenzione su un contesto più ampio che vedeva in azione in Italia i servizi segreti russi, molto attivi sul fronte della disinformatja. Avrebbero contribuito a creare una delle più grandi fake news della nostra Storia. Forse nemmeno un piano di destabilizzazione politica vero e proprio, quanto piuttosto un attacco alle forze di sicurezza del nostro Paese.
Scrivono i due autori: «I nostri servizi segreti furono squassati dalle polemiche e additati al pubblico sospetto e subirono un colpo tale da non riuscire più a fronteggiare i movimenti eversivi... destinati ad esplodere negli anni di piombo».
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