Roma - La spaccatura del fronte sindacale degli assistenti di volo di Meridiana sembra arrivata a un punto di non ritorno: categorica l’Anpav che, dopo l’ennesima fumata nera sul nuovo contratto, ha intimato alla Cgil di farsi da parte annunciando di essere pronta a firmare senza l’adesione del sindacato guidato da Epifani.
La rottura si è consumata a Roma al termine di un incontro tra i vertici della compagnia aerea e le organizzazioni sindacali. Anpav, Uil e Cisl si erano già espresse per il sì al nuovo contratto sottoscrivendo il 31 marzo scorso l’accordo quadro con l’azienda, rifiutato però dalla Cgil. Da allora, nonostante i tentativi di mediazione, le posizioni sono rimaste immutate allontanando la stesura definitiva del contratto.
"Quella della Cgil - denuncia Fabrizio Contino, coordinatore nazionale dell’Anpav - è una presa di posizione demagogica e politica che lascia i lavoratori in un clima di incertezza, costretti a carichi di lavoro disumani. Su questa paradossale situazione l’azienda 'gongola' programmando l’improgrammabile. Noi non ci stiamo.
Oggi la Cgil ha dichiarato ufficialmente che non firmerà l’accordo, quindi si metta da parte e faccia lavorare le sigle che vogliono sanare e migliorare la situazione aziendale. A breve senza Cgil - annuncia Contino - ci incontreremo con l’azienda per la stesura del contratto. È un nostro dovere, non si può avallare un atteggiamento dilatorio da nessuna delle parti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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