Nel primo giorno della primavera astronomica (iniziata alle 22.24 del 20 marzo), dal punto di vista meteo l'Italia è spaccata a metà con il Nord e le regioni tirreniche baciate da sole e clima mite mentre le aree adriatiche centro-meridionali, il Sud e la Sicilia sono alle prese con i residui della perturbazione che provoca ancora piogge e acquazzoni sparsi. Nelle prossime ore le condizioni atmosferiche sono destinate a migliorare ovunque grazie alla rimonta dell'alta pressione che riporterà clima stabile e soleggiato oltre a un aumento delle temperature ma attenzione a quanto accadrà da domenica e negli ultimi giorni del mese dove diventa sempre più probabile un importante colpo di coda invernale con il ritorno della neve anche a quote relativamente basse.
Termometri verso l'alto
Anche stavolta, l'anticiclone che si sta affermando sul nostro Paese è di matrice africana: ecco perché soprattutto al Centro-Sud i termometri si porteranno, durante le ore centrali della giornata, anche al di sopra dei 20°C. "Si fermeranno, fino a venerdì, intorno ai 20-22°C al più, poi una vampata di aria più calda è attesa sulle estreme regioni meridionali nel weekend con possibili 26-27 gradi. Al Nord, specie lontano dal mare che è ancora freddino, le massime saranno comunque superiori ai valori climatologici del periodo di almeno 3-4 punti: normalmente a fine marzo in Pianura Padana sono attesi 16-17 gradi, ne avremo 19-21", ha spiegato il meteorologo de Ilmeteo.it, Lorenzo Tedici. Tra mercoledì e sabato, insomma, bel tempo su tutto il Paese a parte innocui locali annuvolamenti sulle aree tirreniche centro-settentrionali.
Il "colpo di scena"
Dopo alcuni giorni di tempo stabile, però, ecco che da domenica 26 marzo potrebbe aprirsi una fase dinamica, instabile e fredda a causa di correnti in discesa dal Nord Europa che, oltre a provocare un netto calo termico, accenderebbero importanti contrasti con l'aria calda preesistente con temporali e grandinate ma anche nevicate sulle Alpi addirittura dai 1.100 metri di quota e sulle cime più alte dell'Appennino centro-settentrionale. Sarebbe un autentico sconquasso che ci porterebbe alla fine di marzo con un meteo variabile e a tratti piovoso su gran parte d'Italia, specialmente quella centro-settentrionale.
Il bel tempo e un clima mite resisterebbero soltanto all'estremo Sud e sulla Sicilia dove l'alta pressione riuscirebbe a offrire ancora un po' di protezione con meteo stabile e temperature intorno ai 20°C.
Le proiezioni a medio termine e per i primissimi giorni di aprile indicano il prosieguo a condizioni più votate alle piogge che all'alta pressione: su questo punto, però, ritorneremo nei prossimi aggiornamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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