La fiammata africana e le bombe d'acqua. Occhio al fine settimana: che succede

Se il Centro-Sud inizierà a soffire per la canicola africana, le condizioni meteo al Nord Italia saranno spesso instabili e temporalesche: cosa ci aspetta nel fine settimana e qual è la tendenza successiva

La fiammata africana e le bombe d'acqua. Occhio al fine settimana: che succede
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Non sempre l'anticiclone africano è portatore di buone notizie: la stabilità atmosferica regalerà giornate di pieno sole al Centro-Sud, un netto aumento termico ma il rovescio della medaglia saranno i forti temporali con locali intense grandinate previste al Nord nel corso del fine settimana. È questo il responso dei modelli matematici che vedono l'Italia spaccata in due dal punto di vista meteorologico.

Quali sono le cause

Gli occhi sono puntati al week-end dell'8-9 giugno quando si viaggerà su valori abbondantemente oltre i 30°C dal Centro in giù, nubi imponenti, tuoni e fulmini sulle regioni settentrionali. Come si spiegano le differenze nette tra super caldo e temporali? "I due fenomeni sembrano scollegati ma in realtà sono molto più legati di quanto si possa pensare", spiega Mattia Gussoni de Ilmeteo.it. Uno studio recente ha messo in luce che dal 1979 a oggi c'è più energia potenziale, misurata con l'indice Cape, che può appunto innescare fenomeni molti intensi. "Le cause di questo aumento vanno ricercate proprio nella sempre più invadente presenza dell'anticiclone africano che determina un aumento delle temperature medie e, di conseguenza, una maggiore evaporazione dell'acqua del mare che poi si traduce in carburante per eventi meteo estremi", sottolinea l'esperto.

Le zone più a rischio

Nel dettaglio, la giornata di sabato sarà ancora abbastanza tranquilla a parte veloci acquazzoni pomeridiani sulle Alpi in arrivo anche sulle aree di pianura entro sera. Sarà domenica 9 giugno la giornata alla quale prestare maggiore attenzionae: se su Puglia e Sicilia si raggiungeranno 36-37°C, eventi estremi potranno colpire il Nord che si troverà in quella che si chiama "zona di convergenza" dove confluiscono figure meteo diametralmente opposte. È qui che avvengono i contrasti maggiori ed è per questo che si prevedono anche forti grandinate. "Stando agli ultimi aggiornamenti, andrà prestata la massima attenzione su tutte a Alpi, nonché alle pianure di Piemonte e Lombardia, poi anche al Triveneto entro la nottata", spiega Gussoni.

Cosa accadrà dopo

Secondo gli ultimi aggiornamenti che andranno confermati nelle prossime ore, sembra che dall'inizio della prossima settimana le regioni settentrionali possano trovarsi nuovamente sotto il tiro di correnti atlantiche molto fresche: questo significa un remake di maggio con nubi, molte piogge e temperature fresche per il periodo, ancora caldo molto intenso all'estremo Sud e sulla SIcilia con nuove temperature

massime anche di 40°C. Questa situazione meteorologica potrebbe andare avanti per gran parte dei prossimi giorni con l'alta pressione africana in grado di proteggere soltanto il Centro-Sud.

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