Dove la neve cadrà abbondante: le città e le aree più colpite

Un'ondata d'aria gelida russa colpirà specialmente il Centro-Sud con gli Appennini che torneranno a vedere la neve in maniera abbondante

Dove la neve cadrà abbondante: le città e le aree più colpite
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Dopo tanti mesi di attesa la neve ha imbiancato per bene le Alpi anche a quote collinari ma localmente si è fatta vedere sulle zone pianeggianti di Piemonte e Lombardia. Si è trattato del primo squillo invernale con l'aria artica scesa dal Nord Europa ma adesso si preparano le prime bufere di stagione questa volta sugli Appennini ed entro la fine del mese.

La traiettoria del vortice

Lo sguardo delle mappe meteo e degli esperti va rivolto da venerdì 29 e per tutto il fine settimana a causa di una "goccia fredda" colma d'aria gelida in discesa dalla Russia. La sua traiettoria di entrata nel Mediterraneo sarà da Est, dai Balcani, motivo per il quale le zone più esposte saranno quelle adriatiche e il Centro-Sud in genere. Viste le basse temperature e la formazione di un vortice di bassa pressione non sarà soltanto un freddo "sterile" ma molto produttivo in termini di precipitazioni piovose e nevose sui nostri Appennini.

Dove cadrà più neve

"Secondo gli ultimi aggiornamenti le nevicate più significative sono attese nel corso di sabato 30 novembre quando il fronte sfonderà definitivamente sul nostro Paese", ha spiegato Mattia Gussoni, meteorologo de Ilmeteo.it. I fenomeni più intensi con vere e proprie bufere di neve e di vento interesseranno le montagne di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo con la quota neve intorno ai 500-600 metri ma localmente a quote inferiori se le precipitazioni saranno particolarmente forti.

Non è finita qui perché il maltempo colpirà in pieno anche alcune regioni del Sud: in pole position troviamo Campania, Basilicata e Calabria con nevicate al di sopra dei mille metri. Più ai margini la Sicilia, dipenderà se il vortice riuscirà a scendere ancora un po' di più: in quel caso nevicherebbe anche sui Nebrodi e sull'Etna ma non al di sotto dei 1.200 metri. "La perturbazione farà ancora sentire i suoi effetti nel corso del week-end: oltre a piogge e temporali sono attese ulteriori nevicate sugli Appennini centro-meridionali con fiocchi a quote via via più basse", sottolinea Gussoni. In questa fase le condizioni meteo saranno più tranquille ma fredde al Nord grazie alla protezione dell'arco alpino.

La tendenza successiva

La fase fredda che sta per aprirsi in Italia non avrà vita breve: almeno fino all'Immacolata

le correnti si disporranno da Nord con nuove occasioni per piogge e nevicate a quote basse. Per un po' di tempo l'anticiclone se ne starà ai margini consentendo reiterate condizioni di instabilità su tutto il nostro Paese.

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